Agli Oscar 2020 c’è chi produce il formaggio di latte d’asina a chi dalle cipolle ricava una crema anticellulite
Oscar Green, da chi fa maturare i grappoli d’uva appena raccolti negli abissi marini per accelerare il processo di fermentazione e purificarli a chi “coltiva” abiti eterni che durano tutta la vita, da chi si è inventato il formaggio di latte d’asina a chi usa le cipolle per creare una crema anticellulite, ma anche chi ha portato in Italia la Moringa, superfood contadino, e chi produce mais di vetro, una particolare pannocchia delle antiche tribù Cherokee. Sono solo alcune delle straordinarie innovazioni green nate dall’ingegno dei giovani italiani che si inventano il lavoro, finalisti all’Oscar Green di Coldiretti e scelti dopo una lunga selezione territoriale tra migliaia di giovani imprenditori di tutta Italia i veri protagonisti italiani del Green Deal.
Marche
Un esempio è la storia di Flavia, che ha detto basta ai vestiti usa e getta e puntato sulla creazione di indumenti “eterni”. Si forma come modellista di abbigliamento nelle Marche, ma il richiamo delle radici la riporta in Calabria. E’ con questi materiali che comincia a costruire abiti attorno alle donne, utilizzando una rete di collaborazioni. Da chi coltiva a chi raccoglie, da chi intesse il filato, a chi consegna la lana, a chi ispira collezioni.
Toscana
Ma stupisce anche il nuovo modello imprenditoriale di Giulia, una giovane imprenditrice toscana che produce un vino molto particolare facendo maturare i grappoli appena raccolti sotto gli abissi marini per accelerare il processo di fermentazione e restituire salinità ma soprattutto per evitare di utilizzare solfiti. L’unico disinfettante antiossidante naturale impiegato nella produzione è il sale del mare.
Friuli Venezia Giulia
Tra le innovazioni c’è la brillante idea di Marco, un agricoltore custode del Friuli Venezia Giulia che ha iniziato a coltivare un particolare tipo di mais “la gemma di vetro” delle antiche tribù Cherokee che non ha bisogno di trattamenti. La pannocchia è più piccola rispetto alle altre ma è di straordinaria bellezza con tutte le tonalità del vetro.
Campania
Molto originale è anche l’idea di Francesca di produrre in Campania bio-cosmetici dalla cipolla creando una nuova crema anti cellulite. La cipolla ramata di Montoro, infatti è ricca di proprietà antiossidanti e a differenza delle altre cipolle ha un aroma dolce e fragrante che non disturba. Ma quest’anno alla finale degli Oscar c’è anche la bella intuizione di Giovanni, un allevatore lucano che unisce tecnologia e amore per gli animali. Utilizzando un innovativo collare hi-tech le sue vacche podoliche possono tranquillamente brucare sui pascoli più impervi libere e in maniera del tutto autonoma perché la loro posizione insieme alla capacità di movimento ed eventuali rischi sono controllate in tempo reale.
Da sottolineare è anche la proposta di Antonio del primo agri-omogenizzato a km0 prodotto per i più piccoli solo ed esclusivamente con tenerissima carne di razza Marchigiana dell’Appennino Centromeridionale. L’alimentazione dei bovini è composta da foraggi e cereali biologici scelti e certificati ogm-free autoprodotti su terreni aziendali.
Umbria
In finale degli Oscar green è giunta anche la brillante trovata di Massimiliano. Trasformare la sua azienda in Umbria nell’antico West dove si sentono cavalcare enormi bisonti che alzano una gran nuvola di polvere proprio nei film sugli indiani. Del bisonte non si butta via niente, dalla pelle per lavorazioni artigianali alla lana. Anche in cucina è molto apprezzato dai ristoranti che puntano all’eccellenza e all’innovazione in tavola.
Abruzzo
In Abruzzo è nato un nuovo business della moda sostenibile grazie a Gianluca. Egli produce accessori natural fashion colorati con la gemma più preziosa del posto: lo zafferano senza utilizzare additivi chimici. Stringendo un patto salva terremoto con i coltivatori della zona, in pieno centro all’Aquila tra le gru della ricostruzione il giovane imprenditore ha aperto un punto vendita di prodotti Natural fashion di una nuova sfida per la rinascita di un territorio ferito.
Lombardia
In Lombardia Leonardo si è inventato il primo formaggio di latte d’asina, chiamato arlecchino perché viene prodotto grazie all’aggiunta di latte di capra e di mucca permettendo così alle incredibili proprietà del latte d’asina di andare in stagionatura donando a questo gustoso prodotto una qualità incredibile ma anche in onore al borgo che dette i natali alla famosa e omonima maschera.
Calabria
Tra i finalisti c’è anche l’idea di Pietro che in Calabria ha sperimentato il primo collare anti-lupo. Un processore a ultrasuoni, con una frequenza studiata per allontanare gli animali pericolosi dal gregge.
Ancora in Friuli..
In Friuli Simone si è messo alla guida di un gruppo di agricoltori per riqualificare terreni abbandonati e incolti trasformandoli in habitat ideali per la tutela della biodiversità animale e vegetale. Il risultato sono ettari di splendidi prati fioriti, vere e proprie “spa” per insetti, che hanno favorito l’attività della api aumentando la produzione di miele ma anche creato le condizioni per l’arrivo della vespa samurai, l’unico insetto oggi in grado di combattere la cimice asiatica che distrugge i raccolti. Alcuni esemplari sono stati già trovati e portati nei laboratori dell’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia.
Puglia
Felice è anche l’intuizione di Paola, giovane produttrice pugliese che ha cominciato a produrre il primo olio spalmabile anti- Xylella. Un primato assoluto nel mondo del food, bello da vedere, cremoso e incredibilmente buono e intenso.
Altre idee
Da Oscar Green della Coldiretti sono anche le preziose esperienze imprenditoriali di Frediano Augusto. Il primo contadino alchimista che nella sua azienda trasforma le erbe officinali tipiche della Sardegna in antibatterici e squisiti aromatizzanti per cocktail e piatti gourmet. Ma anche le coccole contadine per future mamme messe in campo da Andrea, imprenditore ligure che nella sua azienda, immerso nel fantastico mondo della lavanda, regala profumate attenzioni a tutte le donne in attesa.
Tra le proposte Oscar Green eccellenti quest’anno ci sono anche quelle a sfondo sociale come quella che dimostra il coraggio di Luca. Trasformare in Sicilia l’ingiustizia in riscatto sociale cominciando a coltivare terreni confiscati alla mafia per convertirli in oasi di pace e tranquillità. Oppure nel Lazio dove le disabilità e le fragilità diventano, grazie a Sara, nuove potenzialità attraverso la terapia assistita con animali e in campagna. In Piemonte si parte dalla terra con Simone e Davide per ridare dignità agli ultimi della società in un fazzoletto di terra dove si coltivano saperi, sapori e umanità.