In Cina un team di esperti conferma la trasmissione da uomo a uomo di un nuovo virus simile alla Sars
La Cina ha annunciato una terza vittima e circa 140 nuovi casi di contagio dal misterioso virus, simile alla Sars, alimentando nuove paure a pochi giorni dal Capodanno cinese. Nella Cina centrale, a Wuhan, dove il virus ha fatto la sua comparsa, sono stati registrati 136 casi di contagio durante il fine settimana. Altri due a Pechino – per la prima volta dalla diffusione del virus – e un altro nella provincia meridionale di Guangdong.
Il direttore il Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, Gianni Rezza, ad Ansa ha dichiarato: “E’ verosimile che possa esserci stata una trasmissione interumana, da persona a persona, del coronavirus in Cina”. Le conoscenze “sono in rapida evoluzione – ha precisato – ed è necessaria cautela sulle future previsioni. Al momento non possiamo escludere la possibilità che il virus arrivi pure in Ue o Italia; l’importante è identificare e isolare i casi”.
In sedici anni sono cinque i virus che hanno fatto il “salto di specie”, ossia che dagli animali che li ospitavano sono diventati capaci di trasmettersi da uomo a uomo. Di questi tre appartengono alla famiglia dei coronavirus, la stessa da cui viene il “2019-nCoV”, che ha cominciato a diffondersi dalla città cinese di Wuhan. Sempre secondo gli esperti ciò costituisce “un forte campanello di allarme. Sono fenomeni legati anche ai cambiamenti dell’ecosistema”.
“Consultate il medico e vaccinatevi contro l’influenza almeno due settimane prima del viaggio.Valutate l’opportunità di rimandare viaggi non necessari”. Sono le raccomandazioni del ministero della Salute ai viaggiatore diretti a Wuhan, in Cina, affisse all’aeroporto romano di Fiumicino.