Miglionari

Oxfam, le diseguaglianze si accentuano

Secondo l’oxfam la ricchezza mondiale è concentrata su 2153 ‘paperoni’

L’Oxfam ha valutato che , sebbene tra 2018 e 2019 la ricchezza mondiale sia cresciuta, è sempre concentrata nelle mani di 2153 ‘paperoni’ che detiene una ricchezza superiore al patrimonio di 4,6 miliardi di persone.

In Italia il 10% più ricco possiede oltre 6 volte la ricchezza del 50% più povero. Alla fine del primo semestre del 2019, a fronte di una ricchezza nazionale netta di 9.297 miliardi di euro, il 20% più ricco degli italiani ne deteneva quasi il 70%. I primi 3 miliardari italiani della graduatoria Forbes hanno una ricchezza netta (37,8 miliardi di euro a fine giugno 2019), maggiore di quei 6 milioni di persone circa che costituiscono il 10% più povero della popolazione italiana.

Secondo l’indice Gini, gli squilibri rispetto al 2000 sono aumentati di 7 punti in 20 anni. In Italia, ma anche altrove, i ricchi sono soprattutto figli dei ricchi e i poveri figli dei poveri. Le condizioni socio-economiche si ereditano di generazione in generazione.

I giovani italiani inoltre, devono fare i conti con un mercato profondamente disuguale, caratterizzato da grande precarietà. Oltre il 30% dei giovani occupati guadagna meno di 800 euro lordi al mese. Il 13% degli under-29 della Penisola versa in condizione di povertà lavorativa. Una situazione che unita allo scollamento tra la domanda e l’offerta di lavoro qualificato costringe da anni tanti giovani laureati ad abbandonare il Paese.

Quasi la metà della popolazione mondiale vive con meno di 5,5 dollari al giorno. Il patrimonio delle 22 persone più facoltose è superiore alla ricchezza di tutte le donne africane.

Disuguaglianza economica

“La disuguaglianza economica è un fenomeno ormai fuori controllo”, riassume Oxfam, nel rapporto che scatta la fotografia delle disparità che pervadono il pianeta, pubblicato in occasione del summit del World Economic Forum a Davos.

A far lievitare il patrimonio dei ‘paperoni globali’ ha contribuito il crollo dell’imposizione fiscale a loro carico. Solo il 4% del gettito fiscale globale deriva da imposte sul patrimonio e vari studi dimostrano che i super-ricchi eludono fino al 30% delle imposte a proprio carico. Tra il 2011 e il 2017, mentre i salari medi nei paesi del G7 aumentavano del 3%, i dividendi dei facoltosi azionisti sono cresciuti del 31%.

About Ruggero Giordano

Nato nel 1989. Studente di medicina. Appassionato di musica classica ed elettronica.

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