Conferma per I Fenu di Cagliari, entra Dolci Sfizi di Macomer
“Tre coni” per due gelaterie sarde. Con una new entry: confermata per il quarto anno consecutivo la gelateria pasticceria “I Fenu” di Cagliari, entra nella Guida Gelaterie d’Italia 2020 del Gambero Rosso, con il massimo riconoscimento, anche “Dolci Sfizi” di Macomer, artefice il maestro Nicolò Vellino. Salgono così a due le gelaterie che ottengono il punteggio più alto della guida, nata quattro anni fa e presentata a Rimini.
Da Cagliari al centro Sardegna. A Neoneli era stato il piatto sorpresa della gara di cucina a base di fregula. E ora il pastry chef Nicolò Vellino, titolare della gelateria “Dolci Sfizi” di Macomer, conquista i Tre coni del Gambero Rosso”. “E’ una grandissima soddisfazione aver portato nel cuore della Sardegna, nel mio paese, questo riconoscimento – confessa all’ANSA Vellino – dietro a questo risultato ci sono anni di studio, di gavetta”.
Il gelatiere artigiano Fabrizio Fenu con sua moglie, la pastry Maurizia Bellu, è noto per accostamenti azzardati ma sempre azzeccati e armonici. Gusti che raccontano la Sardegna con le sue eccellenze. Niente ‘polverine’, solo prodotti naturali e freschi. Fabrizio, figlio d’arte, da bambino ha assaporato coni al gusto di ortiche e petali di gelsomino, creati già negli anni ’70 da suo padre Gesuino, nella gelateria di Marrubiu, nell’oristanese. “Da lui ho imparato a trasformare in gelato ingredienti che troviamo comunemente nei nostri orti e campi”, racconta all’ANSA. Nel suo laboratorio arrivano erbe e piante selvatiche, i profumi di elicriso e corbezzolo, pecorino, il melone di Baradili, bianco, coltivato a secco, con pepe di timut, vernaccia di Oristano da abbinare alla crema, abbamele e mandorle sarde, bottarga di Cabras. Tutto “gelatizzato”.
La sua filosofia sta tutta nel guardare ai prodotti locali, valorizzare la filiera del territorio. Miele, olio, zafferano sono rinomati in queste zone. Il suo cavallo di battaglia, dietro la vetrina di “Dolci Sfizi”, è il gelato al torrone di Tonara, premiato al Sherbeth Festival. Porta la firma di Vellino anche un’altra delizia: il sorbetto alle more selvatiche di rovo del monte di Sant’Antonio a Santu Lussurgiu.