Niccolò Fabi

Tradizione e Tradimento: Niccolò Fabi e l’album da sold out

Il tour “Tradizione e tradimento” da aprile 2020 in Europa. Biglietti esauriti per il cantante romano.

Tradizione tradimento è il titolo del nuovo album del cantautore romano Niccolò Fabi, pubblicato lo scorso ottobre. L’omonimo tour nei principali teatri italiani, in pochi mesi, ha già registrato numerosi sold out. Ultimissimi i biglietti per la data di Bari, ma sono già in vendita quelli per il tour europeo che partirà ad aprile 2020.

Qual è il segreto del successo? Tradizione e tradimento è un album che parla di scelte e rappresenta esso stesso una scelta. Infatti, è nato a seguito di una reale ispirazione e necessità insite nell’animo del cantautore. Decisive sono state anche le sue collaborazioni.

Un esempio? Yakamoto Kotsuga, produttore e compositore di colonne sonore, ha caratterizzato l’arrangiamento di “Io sono l’altro”; la musicista e produttrice romana Costanza Francavilla ha contribuito, invece, alla nascita di “Amori con le ali” “Nel blu” e “A prescindere da me”. Essenziali per Fabi gli storici amici e compagni di viaggio e palco Roberto Angelini e Pier Cortese.

L’ultima produzione dell’artista romano è stato valutato con giudizi discreti dalla critica. É tornato con un nuovo disco di inediti a tre anni di distanza dall’acclamato “Una somma di piccole cose”. Per quanto riguarda il titolo dell’album l’artista dice “Per complicarsi la vita, tanto per cambiare. Sono due parole sorelle, perché hanno l’origine in comune, ma sono anche in conflitto. C’è la tradizione che è il rispetto di qualcosa che deriva dal passato e il tradimento nel senso di cambiamento rispetto al passato. All’interno di queste due forze, ognuno di noi deve fare delle scelte, anche non facili”.

L’album era già stato anticipato dal nuovo brano “Io sono l’altro”, uno straordinario inno all’empatia che mette i brividi e spinge alla riflessione ad ogni singola strofa. Dalla disabilità all’immigrazione, passando per la religione e per il tema del lavoro, Fabi invita a uscire dal proprio mondo per provare a mettersi, almeno per un momento, nei panni dell’altro. «Quelli che vedi sono solo i miei vestiti. Adesso facci un giro e poi mi dici», canta.

About Ruggero Giordano

Nato nel 1989. Studente di medicina. Appassionato di musica classica ed elettronica.

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