Al Man di Nuoro, sino al 1° Marzo, ci sarà l’esposizione delle installazioni, opere scultoree e foto di un artista angolano, tra i più significativi dell’arte contemporanea dell’Africa
Installazioni, opere scultoree e foto per raccontare un pezzo di Mediterraneo tra Africa e Europa. L’Angola dell’occupazione portoghese e della guerra fredda, ma anche la Sardegna contemporanea con le sue stratificazioni storiche, vista attraverso gli occhi di un africano subsahariano.
“Something happened on the Way to heaven” è la prima mostra personale in un museo europeo, ospitata al Man di Nuoro, dedicata a Kiluanji Kia Henda.
L’artista ha 41 anni è originario di Luana, in Angola, ed è tra i più significativi dell’arte contemporanea africana.
La mostra, con anteprima oggi per la stampa e apertura da domani all’1 marzo, è curata dal direttore del Man, Luigi Fassi.
La mostra è coprodotta dallo stesso museo, in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Comission e Luma Foundation di Arles.
“Il progetto ripropone una modalità di invito-residenza già sperimentato lo scorso anno con l’artista franco-ivoriano Xavier Gbré e prosegue una linea di ricerca avviata dal Man – spiega Fassi – .
L’obiettivo è quello di valorizzare il ruolo della Sardegna come territorio di ricerca per artisti internazionali e di continuare a pensare l’Isola come crocevia di idee nel Mediterraneo”.
La mostra si snoda su due piani del Museo:
La prima esposizione al piano terra propone un potente flash-back con una serie di immagini realizzate dall’artista nel 2006 a Luanda.
Queste documentano la devastazione del territorio durante la guerra fredda. Murales scrostati, rovine di auto e case, geografie sociali instabili testimoni delle trasformazioni che attraversano i continenti dell’Africa e dell’Europa.
Al terzo piano le bellezze paesaggistiche della Sardegna fotografate dall’artista durante il suo soggiorno nell’Isola. Queste si fondono con le tracce archittetoniche della guerra fredda e delle basi militari.
Troviamo la bellezza di La Maddalena vista attraverso un vetro crivellato dai proiettili. La mostra sarà poi esposta nella Galerias Municipais di Lisbona il prossimo ottobre.