Una ragazza e il suo cane con una mascherina.

Coronavirus, cani e gatti non sono un rischio

Il panico può causare abbandoni inutili e crudeli. Il Ministero della Salute conferma che il Coronavirus non è veicolato dai nostri animali da compagnia.


In questi giorni sta prendendo piede una psicosi per la presenza del nuovo Coronavirus proveniente dalla Cina. Come tutti ormai sappiamo, il virus provoca una sindrome simil-influenzale che può avere anche gravi complicazioni. La paura dei padroni di cani e gatti aumenta.

Purtroppo, nel caos delle informazioni diffuse parziali e inesatte, molte persone si sono convinte che il virus possa essere trasportato e veicolato dai nostri animali. Questo potrebbe portare a un elevato numero di abbandoni o rinunce di proprietà sulla scia del panico e dell’isteria collettiva che rischia di diffondersi.


A tal proposito è utile ricordare quanto affermato molto chiaramente dall’Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani, dall’Istituto superiore della Sanità e dal Ministero della Salute su questo argomento: “Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus”.

Ovviamente si devono seguire le norme igieniche di base. come sempre del resto, e lavarsi le mani con acqua e sapone dopo aver interagito con loro e prima di portarsi le mani alla bocca o sul viso.Anche quando si maneggiano cibi crudi bisogna seguire la stessa norma. Si tratta comunque di una regola che andrebbe applicata in qualunque contesto, non solo in questo frangente.


LNDC (Lega Nazionale per la Difesa del Cane) invita quindi tutti i proprietari di animali a non farsi prendere dal panico. I nostri familiari a 4 zampe sono e restano sempre i nostri migliori amici.

About Alberto Pitzalis

Nato nel 1999 a Cagliari. Diplomato al liceo linguistico "De Sanctis-Deledda". Appassionato di cinema da qualche anno e di videogiochi fin da piccolo. Il tennis è il mio sport preferito e lo seguo costantemente dal 2014.

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