Il rally di Sardegna apre alle e-bike dall’1 al 5 giugno 2020. La nona edizione dell’evento, porta con sè una grossa novità
La gara di Mountain Bike a tappe, tra le più belle e impegnative nel panorama internazionale, riservata ad atleti ben preparati, sarà aperta anche all’uso delle eBike.
Quest’anno, infatti, è possibile iscriversi al Rally nella speciale categoria Rally Tour eBike, con la possibilità di pedalare anche insieme ad un’esperta guida mountain bike.
Il percorso sarà esattamente lo stesso della gara riservata agli agonisti, così come saranno identiche tutta l’organizzazione e la logistica della gara. Gli iscritti nella categoria “Rally Tour eBike”, invece, lo affronteranno con la bici a pedalata assistita e uno spirito più turistico, senza l’assillo del cronometro.
Non per questo il “Rally Tour eBike” risulterà meno tecnico, avventuroso e divertente. Con i suoi 370 Km circa, suddivisi in 5 tappe, e un dislivello complessivo di 11.000 metri, questo rally non è certo facile da affrontare. Nemmeno con l’ausilio di un motore elettrico.
Così come può testimoniare anche un veterano tra i giornalisti del settore, Mauro Cottone, che l’anno scorso affrontò il Rally in sella ad una eBike.
Lo scopo e le idee dietro la gara
Alla base dell’evento c’è l’idea e la volontà di valorizzare la manifestazione e anche l’aspetto paesaggistico ed escursionistico della Sardegna; dare la possibilità ad un pubblico di ciclisti vasto ed eterogeneo di godersi questa esperienza.
Anche in gruppo e guidati dallo stesso Mauro Cottone che quest’anno prenderà parte al Rally, anche in veste di coordinatore e guida del gruppo eBike.
Si attraverseranno, infatti, alcune delle zone più suggestive dell’Ogliastra e della meravigliosa Costa Orientale attraverso un suggestivo viaggio off-road. Dalle pendici del Gennargentu pedalando fin sulla cima più alta della Sardegna; poi, verso il traguardo posto sulla spiaggia di Santa Maria Navarrese per il classico tuffo nel favoloso mare.
Nel finale di gara, soprattutto, si faranno percorsi e località della Sardegna interna, quella meno conosciuta dalla grande massa dei turisti.
Sarà un’opportunità per poter conoscere l’animo selvaggio ed incontaminato della terra sarda, la sua cultura, la sua storia, i suoi costumi, i suoi sapori ed i suoi profumi.