Unghie & Crisi, la pièce originale con drammaturgia e regia di Ilaria Nina Zedda, sabato 29 febbraio alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale
Per La Grande Prosa firmata CeDAC, in Unghie & Crisi vedrà le attrici Marta Proietti Orzella e Daniela Pulisci per un duplice ritratto al femminile tra questioni private e professionali nella moderna società liquida.
Le attrici interpretano rispettivamente i ruoli della protagonista, Sonia, madre single che mantiene se stessa e i figli lavorando in nero, a casa, come estetista, o più esattamente come “nail artist”, e di una cliente, un’avvocata in carriera.
Lo spettacolo è una pièce multimediale che sposa al linguaggio teatrale le moderne tecnologie del video-mapping, un sistema di proiezione che trasforma le superfici in display dinamico, rendendo possibile l’interazione con l’azione scenica e i corpi delle attrici.
Nello spazio protetto di un “salone” clandestino tra smalti e lime e altri attrezzi del mestiere, le due protagoniste si confessano, affrontano temi delicati e personali, ma anche questioni sociali ed economiche e temi d’attualità, da un punto squisitamente femminile.
L’arte di sopravvivere al tempo della crisi tra segreti di bellezza e confidenze “da donna a donna”. Originale spettacolo de L’Aquilone di Viviana con drammaturgia e regia di Ilaria Nina Zedda e disegno luci e video a cura di Marco Quondamatteo.
Nella naturale intimità che si crea tra estetista e cliente, s’incontrano e confrontano due universi apparentemente lontanissimi. Tra la realtà quotidiana fatta di bollette e conti da pagare, cura dei figli, le difficoltà lavorative, sarà costretta a re-inventarsi come imprenditrice.
Si specializza poi nell’arte di ricostruire e decorare le unghie secondo le nuove tendenze della moda.
Frutto di una ricerca sul campo – tra le nuove e antiche professioni al femminile in Sardegna – “Unghie & Crisi” ha vinto nel 2009 il Primo Premio di Drammaturgia “Donne e Lavoro, Donne al Lavoro” indetto dalla Provincia di Cagliari e dalla Consigliera di Parità, e dall’Associazione Culturale “L’Eccezione”.
Breve presentazione
Il personaggio principale è Sonia, giovane single mamma che s’improvvisa estetista per necessità, ricreando nell’andito della sua piccola casa un personalissimo centro di bellezza.
Ma anche la crisi economica è argomento di riflessione comune, come dice Sonia: “La crisi è come togliere il tappo. Essia una s’inci essinti tottus’atras.”
“…da quando c’è la crisi lavoro il doppio, perché le mani sono in primo piano e le donne vogliono farsi vedere belle. Magari non hanno i soldi per un paio di mutande nuove, ma per le unghie si. “
L’atmosfera di intimità e confronto che nasceva in passato tra donne si ritrova traslato oggigiorno nelle case di estetiste improvvisate che nel prendersi cura del corpo delle clienti, ricreano una complicità femminile ed uno spazio per il confronto e per un dialogo profondo.
Tra smalti e limette Sonia si prodiga in consigli, aneddoti e proverbi popolari per aiutare le clienti ad uscire dalle proprie crisi esistenziali. Tirando fuori le “unghie”. Almeno per farsele ricostruire. Un modo diretto, tragico e ironico, ma mai gratuito, per riflettere insieme sulla condizione della donna e sulla sua “attraversata” in solitario, nella società contemporanea.