Voci dai giardini diventa Voci da casa
In questo periodo complesso legato all’emergenza #coronavirus le attività in presenza del Progetto I giardini Possibili dentro e fuori la scuola sono state interrotte,proseguono quelle a distanza attraverso l’organizzazione di due contest da parte di due organizzazioni partner del progetto: Teatro Impossibile e Associazione Elda Mazzocchi Scarzella.
Il progetto giardini possibili comprende attività come laboratori di giornalismo, radioteatro e rivalutazione dell’area verde, queste sono interrotte, perchè questo è il tempo di stare a casa a causa del coronavirus. Progetto che presenta una buona valutazione didattica e che adesso proseguirà da casa.
I registi di Teatro Impossibile stanno preparando una nuova puntata radio di #VocidaiGiardini, che per l’occasione si trasformerà in #VocidaCasa dove i protagonisti saranno i bambini e le famiglie.
Per i contest a bambini e famiglie,attraverso la sezione “messaggi” della pagina del progetto https://www.facebook.com/igiardinipossibili/, si richiedono piccoli audio di massimo un minuto per raccontare come stanno trascorrendo queste giornate. Dettagli, sensazioni, speranze, sogni.
L’ Associazione Elda Mazzocchi Scarzella ha lanciato il contest per storie di massimo venti righe che raccontano la quotidianità ai tempi del #coronavirus.
Il premio per i vincitori sono tanti libri, che chiederemo alle famiglie di scegliere attraverso un altro contest.
Per entrambi i contest, dedicati ai bambini di 8-13 anni e alle loro famiglie in tutta Italia, c’è tempo fino al 29 marzo 2020. Gli audio e le storie arrivate verranno selezionate e inserite anche nella prossima puntata del podcast del progetto.
“I giardini possibili” è un’iniziativa coordinata da Associazione Casa Emmaus Impresa Sociale e portata avanti grazie alla collaborazione di quattro comuni e venti organizzazioni del terzo settore. Coinvolge quattro paesi del Sud Sardegna Iglesias, Domusnovas, Musei, Villamassargia in un’opera di rigenerazione urbana e artistica e di attività dentro e fuori la scuola con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa minorile.