Coronavirus, ConfCommercio lancia un appello accorato per la chiusura di tutte le attività
All’indomani del nuovo decreto attuato dal Governo riguardo all’emergenza Coronavirus, con relative restrizioni, ConfCommercio lancia un accorato appello agli esercenti affinché si sacrifichino e chiudano le loro attività per combattere la grave emergenza sanitaria che l’Italia sta attraversando in questo periodo.
«Possiamo ripartire insieme solo se tutti insieme chiudiamo le nostre attività. Pensiamo alla salute delle nostre famiglie, dei nostri collaboratori, dei nostri clienti e dei nostri colleghi. Solo così, stando idealmente uniti gli uni agli altri, riusciremo a ripartire più forti di prima”.
Confcommercio Sud Sardegna fanno un appello ai titolari dei locali che ancora non hanno abbassato volontariamente le serrande e lanciano l’hashtag #ripartiremopiùforti. Emanuele Frongia ed Efisio Mameli di Fipe Confcommercio Sud Sardegna, lanciano l’appello: “Restate a casa, possiamo ripartire insieme solo se tutti insieme chiudiamo le nostre attività”. Fipe Confcommercio Sud Sardegna plaude alla responsabilità degli associati che hanno deciso di tenere le serrande abbassate durante l’emergenza coronavirus e lancia un appello a chi ancora non ha chiuso le attività. Di seguito la lettera di Emanuele Frongia ed Efisio Mameli che si rivolgono ai loro colleghi e alle istituzioni e lanciano l’hashtag #ripartiremopiùforti:
«Nell’esprimere grande apprezzamento e ringraziamento per come Confcommercio sud Sardegna ed il suo Presidente Bertolotti stanno gestendo, per quanto di competenza, l’incredibile emergenza che stiamo vivendo, noi imprenditori dei Pubblici Esercizi Vogliamo dare il nostro contributo. In questo momento di grande difficoltà per il Paese siamo pronti a fare la nostra e chiediamo che tutti i nostri colleghi operatori seguano il nostro esempio.
Oggi più che mai dobbiamo essere uniti Pubblici Esercizi e non solo. Pensiamo alla salute delle nostre famiglie, dei nostri collaboratori, dei nostri clienti e di quella dei nostri colleghi, solo cosi domani uniti riusciremo a ripartire più forti di prima. Ci aspettiamo però che questi nostri sacrifici servano da monito per tutti e soprattutto per lo Stato! Oggi pensiamo noi alla salute di tutti, che lo Stato pensi subito alla salute delle nostre Imprese.
Possiamo ripartire insieme solo se tutti insieme chiudiamo le nostre attività. Usiamo questo periodo per prepararci, per formarci, per ragionare alla nostra ripartenza e per essere pronti a creare quella ricchezza che tutti insieme siamo in grado di dare al nostro Paese.
Chiediamo pertanto ai colleghi di fare un ragionamento ORA coscienzioso per arginare questa situazione e fare in modo che domani non si protragga l’emergenza. Chiediamo inoltre che le Istituzioni e gli organi di controllo siano quanto mai presenti in questa impresa che ci vede tutti coinvolti.
LA NOSTRA E’ UNA PARTITA CHE TUTTI INSIEME POSSIAMO VINCERE, con la grande differenza che in questo modo saremo TUTTI A VINCERE, #ripartiremopiùforti. Pertanto auspichiamo anche che gli organi di controllo proseguano con la loro attività e continuino a prendere provvedimenti nei confronti di chi non rispetta le regole”.