Coronavirus, c’è bisogno di un’autorizzazione preventiva di 48 ore a chi ha necessità di lasciare la Sardegna fino al 25 marzo
Coronavirus, autorizzazione preventiva per i viaggi da e per la Sardegna
Servirà una autorizzazione preventiva di 48 ore sulla prevista partenza per i passeggeri a cui è concesso di entrare o uscire dalla Sardegna da porti e aeroporti fino al 25 marzo. La disposizione è contenuta nell’ultima ordinanza emessa dal governatore Solinas in base al decreto del governo di chiusura degli scali sardi firmato su sua sollecitazione. Il via libera vale solo per “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità”.
Tutti “sono tenuti a presentare richiesta di autorizzazione preventiva con almeno 48 ore di anticipo sulla prevista partenza secondo il modello che sarà allegato all’ordinanza sotto la lettera “A”, da compilare ed inviare per via telematica, in conformità a quanto indicato nella sezione “Nuovo Coronavirus” della homepage del sito istituzionale della Regione Sardegna (www.regione.sardegna.it), unitamente all’autocertificazione attestante la propria personale condizione”, si legge nel documento.
Il Presidente della Regione, anche in qualità di Autorità sanitaria regionale, si avvale di un’apposita struttura presso la Direzione Generale della Protezione Civile per l’istruttoria delle domande ed il rilascio delle autorizzazioni, che verranno comunicate esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica del richiedente entro 12 ore dalla partenza.
“Il passeggero – proseguono le prescrizioni – dovrà presentare copia dell’autorizzazione rilasciata unitamente alla carta d’imbarco ed a un documento d’identità in corso di validità.
La compagnia di navigazione, con l’ausilio degli addetti a ciò preposti dalla Regione anche in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna e – nell’ambito del servizio istituzionalmente reso – dalle forze dell’ordine ivi presenti, verifica preliminarmente all’imbarco il possesso delle autorizzazioni”. Gli autisti obbligati a viaggiare per esigenze di trasporto di genere e materiali di prima necessità seguiranno le regole di protezione imposte da governo e sindacati per tutte le categorie produttive.