La piattaforma si chiama Yomi e da oggi si mette in prima linea nella lotta contro i virus.
I numerosi problemi del Covid-19 sono relativi anche allo smartworking al quale il Covid-19 ci ha costretti. Così tanti lavoratori in rete creano inevitabilmente uno scambio di file moltiplicato e quanti di questi potrebbero celare virus per i nostri computer? A rispondere alla domanda sarà proprio Yomi ed il suo esercito di “cacciatori di virus”.
Si chiama “gamification”, ovvero l’introduzione di elementi ludici in compiti difficili o ripetitivi; sei un analista di malware? Un professionista della sicurezza? Questo è il gioco che fa per te e si chiama “Yomi: The Malware Hunter”. Basta iscriversi alla piattaforma e spedire file che si ritiene sospetti, aspettare l’analisi e ottenere la risposta; chi ne manda di più entro il 31 marzo vince.
In cosa consiste la challenge
Cosa si vince? Risponde direttamente Yoroi, l’azienda leader nel settore della Cyber-Security, che sta a capo del progetto: “La gratitudine di chi ogni giorno deve difendere il proprio ecosistema e l’opportunità di scrivere e pubblicare un rapporto sulle minacce con ZLab/Yoroi e poi, in dono, zaini, magliette, gadget di Yoroi”.
Si tratta di una social challenge come tutte le altre, solo con uno scopo che viene presentato come particolarmente nobile: “Fermare i cattivi e aiutare i buoni”, scrive Marco Ramilli, Ceo di Yoroi; che aggiunge “L’abbiamo immaginata prima della pandemia del Covid-19, ma adesso che tanti lavorano a distanza, la competizione diventa uno strumento per verificare la sicurezza dei file che ci scambiamo per ridurre il contagio prodotto da file infetti”.
Yomi, già nota nell’ambiente come “il cimitero dei virus”, è in grado poi, una volta incamerati questi virus, di digerirli senza pericolo nel suo recinto (“sandbox”). Documenti dannosi, file eseguibili, installatori e script malevoli saranno, in pratica, detonati dentro Yomi in modo tale che si possa registrare il comportamento di ogni singolo file potenzialmente dannoso per poi essere studiato. Non a caso, grazie a questo lavoro, Virus Total, la piattaforma di analisi di Google, ha incluso Yomi nella lista delle maggiori aziende mondiali antivirus. Che la caccia abbia inizio.