L’emergenza Coronavirus non fa sconti a nessuno. Anche i pazienti diabetici non potranno ricevere visite. L’appello: “si attivi subito la teleassistenza”
L’emergenza Coronavirus cancella centinaia di visite ai malati di diabete mellito della Sardegna. Ormai programmati da tempo, i controlli periodici ai diabetici sardi sono slittati a causa del decreto.
Il decreto impone il distanziamento sociale e, quindi, la chiusura delle sale d’attesa delle diabetologie. Forse esiste una soluzione pratica: la “televisita“.
Le società scientifiche AMD (Associazione Medici Diabetologi), SID (Società Italiana di Diabetologia) e SIE (Società Italiana di Endocrinologia) hanno mandato l’appello all’assessore della Sanità Mario Nieddu.
Queste hanno, quindi, mandato una lettera a Nieddu, chiedendo che venga “urgentemente autorizzata per tutti i Servizi di diabetologia presenti in Sardegna, la teleassistenza a favore delle persone con diabete”.
Il diabete è presente in tutto il mondo: sono 425 milioni le persone colpite dal diabete mellito, tra cui 4 milioni in Italia. In Sardegna sono circa 114000.
“La gran parte dei nostri pazienti sono in quella fascia di età più esposta e con più patologie associate al Coronavirus” – affermano Gianfranco Madau e Maria Antonietta Fois, rispettivamente presidenti regionali dell’Associazione Medici Diabetologi e della Società Italiana di Diabetologia.
Dalle ricerche sui pazienti deceduti positivi a COVID-19, il diabete risulta la seconda patologia osservata per frequenza. “L’associazione di più patologie preesistenti, tipica dei casi delle persone con diabete, fa impennare la possibilità di esito fatale dell’infezione”.