Le Forze dell’Ordine continuano ad effettuare controlli per verificare il rispetto delle restrizioni in Sardegna.
Dal 14 marzo sono oltre 14.000 i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Particolare attenzione per gli spostamenti da casa e per le persone che sono arrivate nell’Isola da altre regioni e che devono restare in isolamento fiduciario. Un grande impegno dunque per tutte le Forze dell’Ordine, che continuano a lavorare incessantemente per garantire la sicurezza della popolazione.
Nei controlli sono impegnati circa 900 forestali, dislocati nelle 82 stazioni territoriali. Quotidianamente pattugliano le zone interne e costiere dell’Isola e verificano che vengano rispettate le limitazioni agli spostamenti delle persone, che devono essere sempre autocertificati.
Purtroppo continuano ad esserci dei casi in cui i cittadini non rispettano o, ancora peggio, non prendano pienamente coscienza dei pericoli che corrono e a cui espongono la propria famiglia ed il resto della popolazione uscendo di casa. Così alcune persone, dopo essere state fermate per un controllo, hanno usato le scuse più disparate.
Alcune tra le motivazioni finora addotte per le infrazioni sono particolarmente fantasiose: tra le più particolari la ricerca di funghi ed asparagi, oppure il recupero di un cinghiale investito dall’auto. Ad Ozieri, sono stati fermati due giovani a bordo di un’auto che inizialmente non avevano ottemperato all’alt imposto al posto di blocco. Così, i forestali hanno scoperto che lui guidava senza patente e che il mezzo, immediatamente sequestrato, non era assicurato. Per i due ragazzi scatterà la denuncia.