Lezione online su come cambiano valutazione e apprendimento a distanza. Giovedì 16 aprile la solidarietà diventa digitale grazie all’intervento per i docenti promosso da OISMA e IdO
Roma, 3 aprile – Giovedì 16 aprile la solidarietà diventa digitale grazie all’intervento per i docenti promosso online dalla piattaforma Eduforscuola (Ente di formazione accreditato al Miur), in collaborazione con l’Osservatorio italiano studio monitoraggio autismo (Oisma) e l’Istituto di Ortofonologia (IdO). Il supporto agli insegnanti verrà fornito sul tema ‘Apprendimento, neurodiversità e digitale’ e a parlarne saranno gli esperti Leonardo Iovino, avvocato e docente di sostegno nella scuola statale per ciechi Paolo Colosimo di Napoli, nonché componente del comitato tecnico scientifico di Eduforscuola; Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie dell’IdO, Rosaria Ferrara, psicologa e presidente Oisma; e Giovanni Carbone, vicepresidente Oisma.
Apprendimento a distanza
“Vogliamo offrire ai docenti delle indicazioni sulle problematiche che la comunità educante è chiamata ad affrontare in questo momento di emergenza- sottolinea Iovino- rispetto alle modalità di apprendimento a distanza”. Un cambiamento epocale, secondo l’esperto, “perché nell’ordinamento scolastico non esiste alcun riferimento normativo, né a livello primario né secondario. Attualmente- rimarca- il punto di riferimento è la nota 388 del ministero, a firma del Capo dipartimento dell’Istruzione”.
L’esponente di Eduforscuola punterà, quindi, la relazione sul ‘Quadro normativo e le possibili soluzioni per la valutazione’. Il suo intervento si suddividerà in tre punti cardine: “Partirò analizzando il tema della validità dell’anno scolastico e l’esame del decreto legge del 2 marzo 2020 n. 9 articolo 32. La seconda riflessione- aggiunge Iovino- evidenzia la centralità della qualità della didattica e non della distanza”. Infine affronterà il problema della valutazione e le soluzioni possibili.
“Si può tenere in vita una relazione anche a distanza?”
A prendere la parola sarà poi Magda di Renzo, che risponderà alla seguente domanda: ‘Si può tenere in vita una relazione anche a distanza? “Vorrei far riflettere gli insegnanti su cosa significhi per un ragazzo autistico essere tagliato fuori dall’unico contesto che rappresenta un ‘luogo’ di condivisione. Partendo da questo presupposto proveremo a pensare agli obiettivi che deve porsi una didattica chiamata sempre a favorire un clima di accettazione, per attivare l’attenzione. In queste situazioni, ma non solo, il senso della continuità rappresenta l’obiettivo imprescindibile. Ovunque sia presente una neurodiversità è necessario tenere in vita la motivazione ad apprendere, l’utilizzazione di mappe concettuali e di tutti quegli strumenti compensativi- conclude la psicoterapeuta dell’età evolutiva- che facilitano la comprensione e non solo l’esecuzione”.
Neurodiversità e digitale
L’appuntamento formativo prosegue con Ferrara sul tema ‘Neurodiversità e digitale: quanta distanza? Strategie di intervento didattico’. La presidente Oisma aprirà “una finestra di dialogo sull’apprendimento tramite il digitale e a distanza. Nonostante siamo nell’era digitale, nonostante i piccoli e i giovani a cui ci rivolgiamo siano ‘nativi digitali’, tendere all’apprendimento tramite piattaforme digitali già sembra difficile, se lo pensiamo rispetto agli alunni neurodiversi ci sembra ancor più difficile. Ma è veramente così?- chiede Ferrara- Cosa possiamo fare? Che strategie adottare e che attività proporre? Inoltre, al tempo del digitale possiamo ancora parlare di inclusione? Insieme vedremo questi punti e soprattutto ci focalizzeremo sulle risposte da fornire agli insegnanti e ai giovani che affrontano questo momento di transizione”.
Progetto Indaco.eco
Infine concluderà Gianni Carbone, anche docente dell’Università La Sapienza di Roma, per presentare il ‘Progetto Indaco.eco: risorse e necessità nella disabilità’. “È un contenitore di proposte, linee tematiche, attività correlate alla costruzione di un piano di indagine di conoscenza sulle varie necessità, sia economiche che sociali, che i disturbi dello spettro autistico comportano”, conclude Carbone. Tale progetto si rivolge sia ai genitori che agli operatori di settore per comprendere quali quali aspetti della gestione della disabilità che risultano poco tutelati e quali i timori maggiori. Dal “contenitore indaco.eco” verranno estratti dati con conseguenti proposte da portare all’attenzione degli osservatori ministeriali.
Per partecipare al corso online del 16 aprile basterà iscriversi, sin da subito, andando nella sezione formazione del sito www.eduforscuola.com. Nell’area ‘Azione di solidarietà digitale’ i docenti, seguendo le indicazioni presenti nelle varie pagine, troveranno la piattaforma e-learning con la lista dei corsi gratuiti. Cliccando sul Protocollo 1 potranno compilare il format e registrarsi a quello del 16 aprile. Per informazioni è possibile scrivere a eduforscuolasrls@gmail.com, o chiamare i numeri 3473179478 e 3476869925