Nonostante i continui richiami per far rimanere a casa le persone, ci sono ancora troppi denunciati. A Pasqua ci saranno misure più drastiche
I richiami a restare in casa, ultimo quello del premier Conte alla Nbc, a quanto pare non sono stati sufficienti. Neppure l’arrivo della Pasqua sembra aver rallentato questo fenomeno.
Parlano chiaro i dati del Viminale, che mostrano come ci sia ancora troppo movimento in giro per le strade. Solo sabato, giorno in cui le attività lavorative consentite erano in larga parte ferme e dunque la mobilità avrebbe dovuto essere ancora più ridotta, ci sono stati 10 positivi denunciati per violazione della quarantena e 9.284 sanzioni irrogate, mentre sono 54 i cittadini denunciati per aver dichiarato il falso e 173 gli esercenti sanzionati.
Fin dall’inizio dell’emergenza risultano in totale 176767 le contestazioni alle persone per violazioni ai divieti anti-contagio.
È anche per i motivi citati sopra che il dipartimento di pubblica sicurezza sta organizzando un piano di controlli per Pasqua e per i giorni antecedenti. Troppe persone continuano, poi, a raggiungere le seconde case, nonostante i ripetuti avvertimenti.
Per i controlli non si sceglierà più la strada del “campione”, ma si istituiranno dei veri e propri checkpoint nelle vicinanze delle aree di servizio delle autostrade e sui principali nodi delle strade statali e provinciali con controlli a imbuto.
Per questo tutti i veicoli in viaggio saranno obbligati a fermarsi e a giustificare lo spostamento. Se si muoveranno molte macchine è facile prevedere lunghe code e un numero elevato di multe.
Si spera, quindi, che il buonsenso delle persone prevalga anche questa volta.