Un gruppo di studenti che impara a suonare

Il 30 aprile si festeggia il primo Jazz Day online

Dal 30 aprile 2012 si celebra ogni anno l’International Jazz Day. A causa del Coronavirus, però, quest’anno l’evento si celebrerà online

Fin dal 2012 L’International Jazz Day è stata una giornata che riuniva musicisti, professori e studenti da ogni parte del mondo per celebrare la musica jazz. Il jazz dal 2011 è dichiarato “patrimonio immateriale dell’umanità” dall’UNESCO.
Da questa dichiarazione, ogni 30 aprile, gli appassionati del jazz si ritrovano grazie ad eventi di livello internazionale, tra cui concerti e jam session, con l’intento di omaggiare questa “musica popolare ma colta”. Per di più, il jazz ha sempre avuto come valori principali l’inclusione e la pace.

Il Jazz Day online

A causa della pandemia da COVID-19, l’evento non potrà ovviamente svolgersi nelle stesse modalità degli anni precedenti. Per questo l’associazione “Il Jazz Va A Scuola (IJVAS)”, che dallo scorso anno si impegna per organizzare eventi e coinvolgere attivamente le scuole in questa giornata mondiale, ha organizzato una serie di iniziative digitali per la musica jazz. Per l‘edizione 2020 l’Associazione IJVAS, in collaborazione con il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti del Ministero dell’Istruzione, ha elaborato una proposta nuova, adeguata alla situazione odierna, che consente alle scuole di festeggiare il Jazz Day online.
L’idea prevede il coinvolgimento di alcuni jazzisti italiani che saranno invitati a tenere un breve
concerto online e successivamente un intervento per spiegare agli studenti i valori che questo genere musicale incarna. L’evento durerà massimo 15 minuti.

Le scuole che sono interessate a questa iniziativa hanno tempo fino al 22 aprile per mandare una richiesta di adesione. La richiesta dovrà essere fatta scrivendo un’email all’indirizzo “jazzday2020.ijvas@gmail.com“.
Ogni scuola autorizzerà i musicisti indicati da IJVAS ad entrare nelle classi virtuali nel completo rispetto delle normative vigenti per la tutela della privacy.
Quando l’iniziativa sarà finita, ciascun istituto potrà inviare a IJVAS una breve documentazione in formato digitale relativa all’intervento sotto forma di immagini, brevi video o audio e il materiale verrà condiviso attraverso i social media UNESCO e sul sito ufficiale dell’Associazione IJVAS.

Il jazz a scuola è un’occasione formativa unica per gli studenti. Ha detto il suo parere un docente e membro dell’Associazione IJVAS, Angelo Bardini:
« E’ il massimo della creatività, prima non c’era e dopo c’è […] E’ cooperazione, inclusione, socializzazione, interazione tra culture, interdisciplinarietà».

About Alberto Pitzalis

Nato nel 1999 a Cagliari. Diplomato al liceo linguistico "De Sanctis-Deledda". Appassionato di cinema da qualche anno e di videogiochi fin da piccolo. Il tennis è il mio sport preferito e lo seguo costantemente dal 2014.

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