Scienziati, protezione civile, forze dell’ordine e sanità raccolgono una maggiore fiducia rispetto a politici e banche
La fotografia degli italiani in quarantena, scattata dal MSA-COVID19 (l’osservatorio “Mutamenti Sociali in Atto-COVID19”), rappresenta persone col terrore fondato di perdere il lavoro, in preda all’ansia e alla fame nervosa.
Fotografia che rappresenta uno studio sulla condizione abitativa, sociale e lavorativa delle persone
La fotografia fatta dall’osservatorio riguarda uno studio sulla condizione abitativa, sociale e lavorativa, analizzando nello specifico le attività quotidiane e l’uso di internet.
La metà degli intervistati vive con almeno due o tre persone, il 49,3% è impiegato a tempo pieno, per il 24,9% dei soggetti l’attività lavorativa è sospesa, tra i rimanenti il 23,4% opera in smart working e il 10,8% si reca sul posto di lavoro.
Inoltre, emerge che circa quattro persone su dieci prevedono di andare incontro a gravi perdite economiche, più di una di perdere il lavoro o la propria attività, e due su dieci di andare in cassa integrazione. Un’altra paura degli italiani è quella di non riuscire a provvedere alle esigenze alimentari nei prossimi giorni soprattutto nel centro e sud Italia.
Sugli adolescenti, il distanziamento sociale sta producendo un disagio dovuto al distacco da amici e nonni e un uso smisurato di internet. Allo stesso tempo, tra le principali attività svolte in questi giorni spicca la lettura di libri. Nonostante l’uso smisurato dei social, c’è molta attenzione a ciò che si legge (80%), alle immagini e testi prima di condividerli (88%).
La gran parte delle persone ritiene che la comunicazione virtuale aiuti a sentirsi meno soli. Un dato che fa riflettere è l’intensificarsi della violenza domestica a causa della convivenza forzata, maggiormente sulle donne.
Il 5% di chi vive in coppia dichiara che il clima è poco collaborativo, pacifico e affettuoso. I genitori dichiarano inoltre che i ragazzi assistono alle loro liti nel 5% circa dei casi. Infine, il 6% di chi vive con un partner dichiara una seria preoccupazione per la stabilità di coppia.
La maggiore fiducia la raccolgono gli scienziati, la protezione civile, le forze dell’ordine e la sanità, meno politici e banche. La resilienza cresce con il livello di istruzione e l’età, il Nord appare più resistente del Mezzoggiorno.