Debutto positivo per il primo seminario digitale sul sito Unesco di Su Nuraxi di Barumini
Si è svolto il 15 aprile, giornata mondiale dell’arte, il primo seminario digitale sul sito Unesco di Su Nuraxi Barumini.
Il primo webinar organizzato dall’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO (AIGU) ha coinvolto studenti di Olbia e Cagliari.
L’iniziativa organizzata dal gruppo sardo dell’AIGU, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Statale “D. Panedda” di Olbia, rientra all’interno del progetto EDU.
Il webinar, causa emergenza COVID-19, ha cercato di rispondere a varie esigenze formative, realizzando un viaggio virtuale nella conoscenza.
L’evento
Si è raccontato di uno dei siti archeologici più suggestivi dell’Isola: l’area archeologica di Su Nuraxi di Barumini. Circa 80 i partecipanti, tra gli studenti dell’Istituto Panedda di Olbia e del Liceo Statale Dettori di Cagliari, guidato dal Dirigente Scolastico Roberto Pianta. Gli studenti hanno, in particolare, ascoltato gli interventi di rappresentanti degli enti pubblici e privati. Si è parlato del valore archeologico del sito scoperto durante gli scavi condotti dall’ archeologo Giovanni Lilliu, tra il 1950 e il 1957.
In primo luogo, il relatore Giovanni Maria Mutzu, Dirigente Scolastico ITCS D. Panedda Olbia, ha aperto l’appuntamento parlando dell’importanza del legame tra cultura e il territorio.
Gli interventi riguardo il sito Unesco
I rappresentanti degli uffici del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo hanno illustrato agli studenti il ruolo del Ministero legato al sito UNESCO:
Manuela Puddu, direttrice dell’area archeologica di Su Nuraxi, ha presentato la storia del nuraghe e l’attività di valorizzazione del sito. Chiara Pilo, della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, ha parlato di tutela e di conservazione.
Francesca Carrada ha illustrato la missione istituzionale della RAS riguardo il patrimonio culturale materiale e immateriale riconosciuto dall’ UNESCO.
Ha concluso il seminario il Presidente del CdA Salvatore Bellisai. Il Presidente ha, in aggiunta, spiegato come il nuovo modello della Fondazione abbia, inanzitutto, permesso di ottimizzare la gestione, la valorizzazione e la promozione dell’area.
Attività e Novità
Negli anni sono state implementate varie attività: il nuovo Polo Museale di Casa Zapata (2007), il Centro di comunicazione e promozione del patrimonio culturale Giovanni Lilliu (2008) e la scuola di restauro (2010).
Oltre alla visita guidata ai siti, l’offerta culturale si è arricchita di mostre, eventi e laboratori didattici. Presenti anche ricerche e attività di promozione turistica a livello regionale, nazionale ed internazionale. Questi gli aspetti approfonditi da Caterina Lilliu, membro del CdA Fondazione Barumini e referente per le attività museali, insieme al coordinatore scientifico Giorgio Murru. Dal 2006 in cui le presenze rilevate nelle tre strutture gestite dalla Fondazione erano circa 70.000, si è passati nel 2019 a 160.000.
I rappresentanti regionali AIGU Sardegna, Federico Porcedda e Gianfranco Sanna, hanno chiuso il webinar ringraziando tutti i relatori e studenti partecipanti. Dato il successo dell’iniziativa, si valuterà il proseguimento di attività di diffusione e promozione del patrimonio, attraverso il format digitale.
Per ulteriori informazioni scrivere alla mail sardegna@aiguofficial.it