Ecco la nuova proposta lanciata dal ministro Manfredi per riabilitare il sistema universitario, tra i più colpiti dall’emergenza coronavirus.
La situazione
Roma – “Tutti gli atenei, da nord a sud, sono stati in grado di mettere in atto la didattica a distanza e di permettere ai nostri ragazzi di conseguire la laurea. Dal nostro monitoraggio abbiamo rilevato che per piu’ del 95% dei corsi e’ stata predisposta la didattica a distanza; 1,2 milioni gli studenti – l’80% del totale – che sta seguendo le lezioni a distanza e questa e’ una percentuale piu’ alta rispetto alla normalita’; 100mila gli esami sostenuti e migliaia i laureati.
Per avere un bilancio preciso bisognerà’ aspettare la fine del mese”. Lo ha detto, durante una intervista all’agenzia Dire, il ministro dell’università’ e della Ricerca, Gaetano Manfredi. “Nonostante l’emergenza – ha aggiunto il ministro – siamo riusciti a non far perdere tempo agli studenti”.
Sui test d’accesso alle varie facoltà’, “e’ necessario distinguere tra due diverse tipologie: quelli a numero programmato locale, organizzati dai singoli atenei, su cui le soluzioni al vaglio sono diverse. Tra queste quella che prevede lo svolgimento dei test da remoto, on line. Per quanto riguarda i test a numero programmato nazionale, previsti per settembre, confidiamo che la situazione possa migliorare e che ci siano le condizioni per poterli svolgere con le dovute precauzioni”. Lo ha detto, durante una intervista all’agenzia Dire, il ministro dell’università’ e della Ricerca, Gaetano Manfredi.
La proposta per l’Università
“L’idea e’ continuare fino all’estate con la didattica a distanza, mentre le attività’ individuali, come laboratori o biblioteche, possano cominciare in presenza progressivamente. Stiamo mettendo a punto un programma dettagliato per consentire una ripartenza progressiva che coniughi la sicurezza della comunità’ accademica con un pieno
sviluppo delle attivita’ di didattica e ricerca. E’ un lavoro molto dettagliato che stiamo facendo, e che verra’ adattato dai singoli atenei a seconda delle varie specificita’ e che ci consentira’ una convivenza con il Coronavirus in attesa che si possa tornare alla vita normale”. Queste dunque le parole del ministro in merito alla crisi che affligge tutti i settori del nostro paese.