Scopo del progetto: creare una generazione di giovani coltivatori di tè sardo cinese
“La via del tè: dalla Cina alla Sardegna, agricoltura solidale e innovativa” è il titolo del progetto promosso dalla cooperativa Alea con il contributo della Fondazione di Sardegna. Il progetto mette in campo la cooperazione internazionale, l’innovazione tecnologica, l’agricoltura sociale e l’internazionalizzazione dei processi produttivi.
“La via del tè” riguarda la creazione di un giardino del tè cinese in Sardegna, con la coltivazione di piantine in alcuni terreni dell’Ogliastra da studenti e soggetti socialmente deboli che hanno partecipato a un percorso di inserimento lavorativo. Tutto ciò con l’utilizzo di strumenti di precisione che rendono la coltivazione del tè sardo-cinese un modello di eccellenza in agricoltura, sia a livello nazionale che internazionale.
Questo favorisce il coinvolgimento di giovani e lavoratori in un disegno di cooperazione internazionale che ha basi culturali profonde.
Gli obiettivi sono:
1. Promuovere e rafforzare i rapporti commerciali e di dialogo tra la Sardegna e la Cina;
2. Sperimentare una nuova produzione agricola nell’isola con l’applicazione di tecnologie di precisione;
3. Aprire la strada al marchio del “Tè sardo cinese” con
importanti risultati in ambito economico e turistico;
4. Formare all’innovazione;
5. Realizzare un nuovo modello di scuola e lavoro in campo agricolo;
6. Inserimento socio-lavorativo delle fasce più deboli.
Il progetto consentirà la sperimentazione di una nuova coltivazione in Sardegna che punta su una vera eccellenza della Cina: il tè. L’isola, grazie al suo clima mite e temperato tutto l’anno, è il prototipo ideale per questo tipo di produzioni in Italia. Lo scopo è creare una generazione di giovani coltivatori di tè sardo cinese.