Unica Radio dà voce agli ospiti dello studentato Santa Fosca di Venezia per raccontare la difficile situazione che da una settimana vivono per tutelare la loro permanenza nella città veneta.
Unica Radio ospita Valeria Steri e Jacopo Lazzarin, i portavoce della Casa studentesca Santa Fosca di Venezia, per raccontare la condizione di ansia e preoccupazione che si trovano a vivere in questo periodo di quarantena.
Venerdì 10 aprile, infatti, è stata predisposta dalla Prefettura di Venezia la chiusura di una delle case studentesche della città. Venuti a conoscenza di questo avvenimento, ed essendo preoccupati anche per la casa in cui risiedono attualmente, hanno deciso di contattare le autorità e sensibilizzare l’opinione pubblica affinché il loro studentato rimanga operativo.
Oltre ad avere oggettive difficoltà che impossibilitano il ritorno nelle proprie abitazioni, in questo delicato momento di emergenza gli studenti chiedono al governatore Zaia di tutelarli così come è stato fatto in Lombardia e Piemonte, regioni in cui le autorità hanno deciso di tenere aperte le strutture che ospitano gli studenti, per garantire loro incolumità e sicurezza e per rispettare le stringenti disposizioni del Governo in merito agli spostamenti per la tutela della salute pubblica.
Sono ormai un migliaio i giovani che dal 1981 hanno vissuto la loro esperienza di studio e di vita a Santa Fosca. E’ stata questa la prima Casa gestita dal CPU ed è quindi considerata la Casa madre di quest’esperienza di vita studentesca comunitaria fondata sul Vangelo.
Santa Fosca, situata nel sestiere di Cannaregio nel centro storico di Venezia, accoglie ogni anno più di 100 studentesse e studenti universitari fuori sede, che decidono di mettersi in gioco in prima persona nella gestione condivisa della Casa – per cui tutti si fanno carico di pulizie ed altri servizi divenendo anche responsabili di una specifica mansione – e nel cammino comunitario scandito dall’incontro settimanale del martedì sera.
Cuore della Casa è Emmaus, la piccola cappella dedicata a momenti di raccoglimento e preghiera.
La proposta di cammino di Casa prevede martedì assembleari, durante i quali si celebra l’Eucaristia o ci si confronta sulla vita della Casa, e martedì di lavori di gruppo. Questi ultimi sono aperti a giovani universitari provenienti da altre realtà che desiderino vivere con i residenti un percorso di approfondimento spirituale e culturale.