Erasmus+ si è fermato? No, è solamente fortemente limitato adattandosi al momento storico
E così si sperimenta la mobilità virtuale e si organizzano incontri di progetto e attività di formazione online. Ci sono le relazioni costruite grazie ai progetti e ai partenariati, la capacità di fare rete, lo scambio di buone pratiche, la solidarietà e lo sguardo aperto su un contesto ampio che varca i confini per continuare a promuovere il senso di appartenenza all’Europa. E ancora, ci sono i risultati dei progetti e progetti appena avviati o appena proposti per la scadenza del 23 aprile che sottolineano l’importanza della dimensione internazionale dell’educazione a tutti i livelli.
Ci scrive ad esempio la professoressa Antonella Vona dell’IIS “Pertini” di Alatri, in provincia di Frosinone:
La nostra libertà di movimento è fortemente limitata, vero. Le frontiere europee ed extraeuropee sono in gran parte chiuse, vero. I partenariati Erasmus+ sono fermi, falso! All’IIS Pertini, istituto coordinatore del progetto “Art for inclusion’s sake” i lavori vanno avanti, i docenti si incontrano virtualmente e progettano il futuro in un’atmosfera positiva e costruttiva, si suggeriscono a vicenda pratiche da attuare in classe, si incoraggiano a vicenda per superare questo momento. Tutti speriamo di poter programmare presto una mobilità in cui abbracciarci realmente, tuttavia l’abbraccio virtuale scambiato durante l’incontro ha scaldato il cuore di tutti i partecipanti.
Le fa eco la professoressa Luisella Mori dell’ITCG “Fermi” di Pontedera, Pisa, che sottolinea il ruolo importantissimo di eTwinning per continuare a lavorare coinvolgendo gli studenti nelle attività di cooperazione Erasmus+:
Gli alunni della classe 2FE nel mese di marzo avrebbero dovuto ospitare i loro partner nell’ambito del progetto Erasmus+“Women here and there”. Purtroppo è andata in altro modo, ma i partner spagnoli potranno divertirsi a provare le videoricette italiane che i nostri studenti hanno pubblicato in spagnolo sul Twinspace!.
#IoRestoErasmus: partecipa all’iniziativa!
L’Agenzia nazionale Erasmus+ riceve molti messaggi come questi, cartoline virtuali vivissime che raccontano quanto è stato costruito fino qui e quanto ancora si riesca a fare, anche a distanza.
Cosa dovete fare:
- Scegliete un’immagine che ben rappresenti il lavoro di cooperazione a distanza (un ricordo della mobilità, lavori o disegni realizzati dagli alunni, il logo del progetto, la foto di un momento speciale, la copertina di una pubblicazione ecc);
- Inserite nell’oggetto dell’email #IoRestoErasmus
- Allegate un testo (max 1500 parole) specificando anche titolo e tipologia del progetto o dettagli dell’esperienza Erasmus in corso
- Inviate tutto all’indirizzo email: erasmuspluscomunicazione@indire.it
Se preferite, potete condividere foto e testo anche tramite Twitter e Facebook utilizzando sempre l’hashtag #IoRestoErasmus e menzionando l’Agenzia: @ErasmusplusIta (FB) e @ErasmusplusInd (Twitter).
Le immagini saranno poi tutte condivise in un album online sulla pagina Facebook di Erasmus+ Indire oppure pubblicate sul sito erasmusplus.it.