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A casa col Teatro Lirico. Ogni settimana un appuntamento con l’opera riproposta sulla pagina facebook e sul sito del Teatro Lirico di Cagliari in modalità streaming
Titoli d’opera del recente passato riproposti gratuitamente in streaming. Per rendere più leggera la sospensione degli spettacoli dovuta alle disposizioni sul contenimento della diffusione del Covid-19. Tutto online sulla pagina Facebook ufficiale e sul sito istituzionale del Teatro Lirico di Cagliari con cadenza settimanale. E’ “A casa col Teatro Lirico“, iniziativa che si allinea a quelle di analogo tenore già avviate da numerose altre istituzioni musicali nazionali ed europee.
Il pubblico da casa ha già assistito a “Pagliacci”, celeberrimo capolavoro verista di Ruggero Leoncavallo. E’ statp proposto dal Lirico in un affascinante allestimento del Teatro Regio di Torino, con la regia di Gabriele Lavia e la direzione musicale di Lü Jia. La registrazione, realizzata come prassi abituale nei teatri con l’ausilio di un’unica telecamera fissa con prospettiva centrale, si riferisce alla recita del 4 marzo scorso.
“A casa col Teatro Lirico” ha rispolverato poi “I Shardana – Gli uomini dei nuraghi“, dramma musicale in tre atti di rarissimo ascolto su libretto e musica di Ennio Porrino. La registrazione è ricavata dal dvd prodotto e pubblicato dalla Dynamic opera and classical music. E’ stata proposta, nella Stagione lirica e di balletto 2013, in un nuovo cinematografico allestimento del Lirico di Cagliari. La regia è affidata a Davide Livermore e la direzione musicale di Anthony Bramall.
L’iniziativa proseguirà nelle prossime settimane con la proposizione di altri titoli d’opera ancora da definire che hanno fatto la storia dell’ente musicale cagliaritano. “A ciò si aggiungono, sui social network ufficiali del Teatro, altri contributi per il pubblico – precisa il sovrintendente Nicola Colabianchi – incluse, ad esempio, le performance da casa di professori d’orchestra e artisti del coro, il tutto in attesa della prossima riapertura del sipario che auspichiamo essere il più ravvicinata possibile”.
