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INPS; ritardo nelle domande di cassa integrazione

Prima i sardi anzi no, ultimi, il ritardo nell’ invio delle domande di cassa integrazione da parte del INPS

Vi ricordate le parole di Salvini e del suo “prescelto” Solinas in campagna elettorale? Noi si! Prima i sardi era lo slogan scelto per accentrare il consenso su di loro. E i sardi ci hanno creduto. Ma si sa, i fatti dicono più delle parole. I fatti oggi ci dicono che la Regione Sardegna è il fanalino di coda per numero di domande di Cassa Integrazione presentate sul numero totale pervenuto. I dati di ieri 30 aprile parlano di 570 domande presentate dalla Regione all’INPS su un totale di circa 29mila. Questo vuol dire che tantissime persone, in forte crisi a causa del Covid, non vedranno quanto dovuto prima di luglio, se non più tardi. Prima i Sardi ci credete ancora. Noi non ci credevamo allora e oggi abbiamo le prove che facciamo bene a non crederci.

Più passa il tempo più si sta palesando la sottomissione del Governo

Più passa il tempo più si sta palesando la sottomissione del Governo regionale alle direttive che arrivano dal nord,che sono finalizzate alla mera propaganda senza nessun interesse per la vita degli abitanti della Sardegna. In un giorno come oggi, 1 Maggio, oltre a stringerci intorno a tutte le lavoratrici e i lavoratori in difficoltà, ci sentiamo obbligati a richiamare la Regione ai suoi veri compiti. Pensi ai sardi, ma ci pensi davvero. La campagna elettorale è finita, la crisi purtroppo non solo non è finita ma è più forte di prima. Usate gli strumenti che vi son stati offerti. Non giocate sulla vita dei lavoratori e delle lavoratrici.

About Elia Murgia

studente di beni culturali e spettacolo al terzo anno abita a Escalaplano, appassionato di cinema

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