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Giovani e lavoro: cresce il pessimismo per il futuro post coronavirus

Dai risultati di un sondaggio emergono tutte le paure e le incertezze nei confronti del proprio futuro professionale

Gli effetti socio-economici causati dalla pandemia da coronavirus si fanno sentire anche tra le nuove generazioni. Come riporta l’Agi, un sondaggio condotto da IZI in collaborazione con Comin & Partners fotografa la crescente preoccupazione dei giovani italiani. Tra gli intervistati, uno su due è pessimista per il proprio futuro professionale, più di un quarto prevede lo svolgimento di lavori meno retribuiti e uno su quattro teme un lungo periodo di disoccupazione.

Il risultato delle interviste, realizzate tra il 27 e il 28 aprile, fa emergere perciò il forte sentimento di sfiducia generato dalla crisi che sta attraversando il Paese. Tra gli intervistati, il 51% ha già un lavoro, il 17% studia ancora, il 16% non ha un’occupazione e il 10% è in cassa integrazione. Il sondaggio ha coinvolto 1009 persone, tra i 18 e i 40 anni, residenti in Italia.

Secondo il campione solo il 21% dei giovani guarda al futuro con ottimismo, mentre il 27% non prevede particolari cambiamenti rispetto ai mesi precedenti al Covid-19. A prevalere è il pessimismo: con lo spettro della disoccupazione, solo il 12% degli intervistati ritiene che emigrare all’estero sia la soluzione migliore, ma quasi la metà si adeguerà in modo passivo al nuovo mercato del lavoro. La parte restante si divide alla pari tra chi si attiverà per svolgere la professione desiderata e chi frequenterà dei corsi specialistici.

Dal sondaggio emerge anche il pensiero dei giovani rispetto alle misure economiche che il Governo dovrebbe attuare per poter ripartire nel modo più efficace. Il 45% degli intervistati si aspetta maggiori stanziamenti per favorire le imprese, mentre il 24% vorrebbe un aumento degli ammortizzatori sociali. Per superare la crisi, il 18% pensa sia fondamentale investire nell’innovazione tecnologica e soltanto il 13% ritiene importanti gli investimenti nel campo della formazione.

About Simone Cadoni

Classe 1993. Giornalista pubblicista, ha conseguito la laurea in Lingue e Comunicazione e un master in Giornalismo. Dai tempi dell'università collabora con Unica Radio, per cui si occupa della produzione di articoli e interviste.

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