Domani anche l’Università di Cagliari in campo per la ricorrenza sostenuta dal Parlamento Europeo e della Global Shapers Community.
Domani, sabato 9 maggio, dalle 10.30 anche l’Università di Cagliari cura, ed è coinvolta, in varie iniziative per i settant’anni dalla dichiarazione di Robert Schuman. Nel 1950 il ministro francese ha infatti aperto il percorso di integrazione degli stati europei. Ovvero, la pietra miliare dell’attuale Unione Europea. Dal 1985, ogni 9 maggio, si celebra la “Festa dell’Europa” con un dna preciso: pace e unità nel Vecchio continente. Nella crisi innescata dalla pandemia di Covid-19, la forza dell’Unione europea resta la solidarietà. “Siamo alle prese con una sfida che si affronta e vince solo insieme.
Per noi Europa – ricorda Alessandra Carucci, prorettore Internazionalizzazione dell’Università di Cagliari – vuol dire soprattutto Erasmus+, il programma che ha offerto in questi anni fantastiche opportunità ai nostri studenti, così come agli studenti degli altri Paesi europei, di svolgere un’esperienza di studio o tirocinio all’estero, conoscendo nuovi Paesi, culture, amici e tanto altro”.
In questa emergenza il programma Erasmus+ è stato messo a dura prova ma non si è fermato. E si sta adattando per offrire nuove opportunità, con la mobilità virtuale, lo scambio di buone pratiche anche per lo staff, i progetti di cooperazione per i docenti e la novità delle “Università Europee”, come la nostra Educ (European digital univercity), che sperimenta modalità di mobilità innovative. “Siamo sicuri che, sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia, i nostri studenti, i docenti e il personale potranno presto riprendere le esperienze di scambio, un arricchimento impareggiabile del proprio bagaglio culturale” rimarca la professoressa Carucci.
Su 1.375 studenti al via nel 2020, sono partiti in 602, 150 sono rientrati e seguono le lezioni on line.
Studenti cagliaritani all’estero. Da gennaio di quest’anno sono partiti per il programma Erasmus, complessivamente 602 studenti dell’Università di Cagliari. Tra questi, in 150 hanno interrotto o sospeso la mobilità ma seguono le lezioni on line della sede estera. Il totale degli spostamenti extra Italia prevedeva spostamenti per circa per circa 1.375 allievi.Tra le molte iniziative in occasione della Festa dell’Europa l’ateneo segnala anche quelle promosse dai Global Shapers. Nata dal World Economic Forum, la Global Shapers Community è “una rete di giovani che guidano il dialogo, l’azione e il cambiamento.
“Con l’Erasmus+ ci adattiamo per offrire nuove opportunità e con la nostra European Digital UniverCity sperimenteremo mobilità innovative” dice Alessandra Carucci
In ogni città, i team di Shapers si auto-organizzano per creare progetti che rispondono alle esigenze della loro comunità. I progetti sono di ampio respiro: dalla risposta ai disastri e alla lotta alla povertà, alla lotta al cambiamento climatico e alla costruzione di comunità inclusive. Pur diversi per competenze, istruzione, reddito e razza, gli Shapers sono uniti dal desiderio di portare un cambiamento positivo” segnala Alessandra Carucci.
Per questo la rete ha promosso il progetto #EUnite, per diffondere, sebbene il periodo sia complesso per tutti, un messaggio di coesione e comunità, prendendo come occasione la giornata della Festa dell’Europa. “La giornata 2020 prevede tavole rotonde, interviste e video per poter condividere insieme momenti formativi e allo stesso tempo celebrativi. L’Unione Europea è strumento che, pur con limiti e criticità, ci permette di vivere in pace e di incrementare le nostre possibilità, da molti punti di vista. Il progetto Eunite ha unito più di cento Global Shaper di quaranta città europee per diffondere un messaggio di unità, speranza, solidarietà e coesione nella Giornata dell’Europa” aggiunge il pro rettore. Dunque, dalle 10.30 di domani semaforo verde per stream live e altri contenuti per celebrare la Giornata dell’Europa in modo informativo e divertente. Per la Festa dell’Europa il Parlamento europeo promuove anche l’evento “Settant’anni di solidarietà”.