Dal 18 maggio non ci sarà più il bisogno di autocertificazione: a dirlo è l’ordinanza firmata da Solinas
“Dal 18 maggio in Sardegna non ci sarà più necessità di alcuna autocertificazione per la circolazione su tutto il territorio regionale”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Christian Solinas.
Naturalmente, ha sottolineato, “questo varrà se saremo in grado di mantenere i valori di diffusione virale bassi”. Quindi, ha sottolineato il governatore, “ci attende un periodo in cui ad ogni apertura seguirà una verifica a sette o quattordici giorni per comprendere il risultato della stessa riapertura”
Fondamentale, dunque, per consentire questa transizione e il suo mantenimento è il monitoraggio del numero dei contagi.
Le prime riaperture
Da oggi potranno anche riaprire in Sardegna saloni di parrucchieri e centri estetici, negozi di abbigliamento e calzature, profumerie e gioiellerie. Così prevede l’ordinanza firmata nella notte dal Presidente della regione Sardegna.
Si tratta di una riapertura tardiva rispetto al resto d’Italia. Una scelta motivata da Solinas con l’indice di contagio R(t) 0,48 troppo vicino al limite richiesto di R(t) 0,50.
Il governatore sardo chiarisce comunque che i sindaci hanno ancora la facoltà di mantenere le chiusure qual’ora fosse a rischio la sicurezza dei loro concittadini.
Si tratta sicuramente di un approccio improntato alla prudenza. Anche le spiagge sarde, al centro dei dibatti nei mesi scorsi dovranno attendere per la riapertura. Questa è prevista tra circa 7-10 giorni, stando sempre alle parole di Solinas.