timbri sulla scrivania

Timbri a fuoco: cosa sono, le principali tipologie e come si devono usare

L’utilizzo dei timbri a fuoco per diverse applicazioni artistiche ed artigianali. Cosa sono e come si utilizzano in modo efficace.

In commercio ce ne sono tante tipologie, ma i timbri a fuoco sono senz’altro una di quelle più conosciute e utilizzate. I timbri a fuoco rappresentano, spesso e volentieri, uno strumento perfetto per essere marchiati per riuscire a raggiungere la perfezione per quanto riguarda il lavoro di timbratura.

I timbri a fuoco si caratterizzano per alcuni aspetti che fanno in modo di renderli molto semplici da riconoscere in commercio. Non sulla carta, ma su tutte le altre superfici: ecco dove i timbri a fuoco riescono a garantire il massimo livello di efficacia. Giusto per fare un esempio, il legno è uno di quei materiali che si adattano alla perfezione a varie operazioni di timbratura, senza dimenticare come riescano ad essere efficaci anche su pelle e tessuti.

I vari tipi di timbri a fuoco

Sono essenzialmente tre le tipologie di timbro a fuoco che si possono trovare in commercio. Si tratta dei timbri a fuoco rettangolari, quelli rotondi e, infine, quelli manuali. È in modo particolare sul web che la scelta è veramente molto ampia ed è ancora più semplice trovare dei timbri a fuoco su Mistertimbri, una piattaforma perfetta dove poter individuare il timbro perfetto in base alle proprie esigenze e preferenze.

I timbri a fuoco rettangolari si possono considerare un’ottima soluzione in riferimento alla marchiatura a caldo, in modo particolare per gli imballaggi realizzati in cartone, le arnie per le api e i bancali in legno. I timbri a fuoco rotondi, invece, rappresentano un’ottima scelta per la marchiatura di varie superfici di carta, ma anche per imprimere a caldo il proprio marchio personalizzato.

Usare in modo efficace un timbro a fuoco

Il materiale senz’altro più utilizzato quando si deve fare un timbro a fuoco è il legno, visto che questa superficie ha tutte le caratteristiche tali per permettere una marchiatura estremamente precisa, nitida e ben definita con questo tipo di timbro.

Nello specifico, capita spesso e volentieri di dover effettuare dei timbri su oggetti e contenitori in legno che vengono sfruttati per il trasporto di merci, ma anche per proteggere degli oggetti di lavoro. Una volta impresso il logo, ecco che si può personalizzare il packaging in modo estremamente qualitativo ed esclusivo.

I timbri a fuoco costano un po’ di più in confronto ai timbri comuni, che si possono comprare anche spendendo una cifra molto bassa, inclusi i costi di personalizzazione. La differenza sta tutta nella qualità dell’operazione di marchiatura. Il timbro viene impresso in modo nitido e chiaro, senza sbavature. Il logo che viene impresso tramite un timbro a fuoco, tra le altre cose, non si potrà in alcun modo successivamente cancellare.

Infine, è bene mettere in evidenza come la personalizzazione di un timbro a fuoco, operazione resa possibile ormai su un gran numero di piattaforme, riesca ad aumentare ancora di più l’efficacia di questo tipo di strumenti. Un altro vantaggio molto interessante è che, spesso e volentieri, le tempistiche di spedizione sono decisamente ridotte e, di conseguenza, bisogna aspettare solo uno o due giorni prima di ricevere direttamente al proprio indirizzo, che sia quello d’ufficio o di casa poco importa, l’articolo e poi si potrà immediatamente cominciare a usare il proprio timbro personalizzato.

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