Per il momento solo passeggiate nel rispetto delle distanze di sicurezza
“Spiagge aperte in Sardegna, ma ancora non è possibile la balneazione, conferma all’Ansa il presidente della Regione Christian Solinas, che ha adottato in piena notte l’ordinanza sulle riaperture”.
Inoltre, l’ordinanza prevede l’obbligo di mascherina in tutti le attività aperte al pubblico e nei luoghi all’aperto dove non sia possibile mantenere il distanziamento di almeno un metro.
Chi arriva in Sardegna, a partire dal 18 maggio 2020, a prescindere dal luogo di provenienza, ha l’obbligo di osservare i quattordici giorni di ” isolamento fiduciario” e il divieto di circolazione sull’ intero territorio regionale, fatti salvi i casi esplicitamente previsti diversamente da norme statali o regionali.
Per le spiagge libere previsti specifici controlli con gli Enti locali
“Per quanto riguarda le spiagge libere- il governatore ricorda-, che “l’art. 14 dell’ordinanza” prevede specifici protocolli con gli Enti locali. Nelle more si applicano le linee guida approvate unanimemente dalla Conferenza delle Regioni e recepite dal Governo”.
“Per il momento – chiarisce l’assessore degli Enti locali Quirico Sanna -, in spiaggia si può fare una passeggiata rispettando le distanze di sicurezza, per la balneazione attendiamo ancora un protocollo del governo con le linee generali, che poi ogni Regione adatterà al proprio territorio”.
“Per garantire il rispetto delle regole abbiamo chiesto risorse umane e finanziarie per i controlli – sottolinea -, perchè i Comuni non possono e non devono affrontare una spesa senza avere le opportune risorse”.