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Centri sportivi, palestre e piscine: si riapre, tra mille regole da rispettare

Conto alla rovescia per la riapertura di palestre, piscine e centri sportivi. Tutto pronto per iniziare nuovamente. Le regole da rispettare sono tante.

Le eccezioni infatti, riguardano infatti La Lombardia, dove l’attività riprende il 31 maggio, la Basilicata, che ha rinviato al 3 giugno la ripartenza e Bologna, dove le piscine comunali resteranno chiuse fino a fine maggio. A disciplinare la Fase 2 delle attività sportive sono le linee guida aggiornate e approvate dalla Conferenza delle Regioni, attuate nel dettaglio attraverso protocolli ad hoc per garantire l’allenamento in sicurezza per clienti e istruttori.

Mantenere le distanze

Prenotazione e distanze le parole chiave, per evitare eccessivi affollamenti nelle strutture sportive. Le distanze da mantenere sono almeno 2 metri quando si fanno esercizi in palestra, 7 metri quadrati come superficie di acqua a persona nelle vasche, almeno 1 metro e mezzo per le persone sedute su sdraio e lettini se non sono conviventi.

Inoltre sul sito del ministero dello Sport sono state pubblicate le prescrizioni igieniche da rispettare, tra cui:

lavarsi frequentemente le mani, anche attraverso appositi dispenser di
gel disinfettanti;
• mantenere la distanza interpersonale minima di 1 mt in caso di assenza
di attività fisica;
• mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità
dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 mt. Ulteriori indicazioni di
dettaglio potranno essere definite dagli specifici Protocolli emanati
delle Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate di
riferimento, nonché della Federazione Medico Sportiva Italiana;
• non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani;
• starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani
con le secrezioni respiratorie; se non si ha a disposizione un fazzoletto,
starnutire nella piega interna del gomito;
• evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati
per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta
rientrato a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti;
• bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate;
• gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri
materiali usati (ben sigillati).

Procedure all’interno delle strutture

Dalle palestre, piscine e centri sportivi dovranno invece essere messi a
disposizione:
• procedure informative affisse nel sito sportivo, nelle zone di accesso,
nei luoghi comuni, nelle zone di attività sportiva, nonché negli
spogliatoi e nei servizi igienici;
• gel igienizzante;
• sistema di raccolta dedicato ai rifiuti potenzialmente infetti (es.
fazzoletti monouso, mascherine/respiratori);
• indicazioni sulle corrette modalità e tempi di aerazione dei locali;
• specifiche attività di filtrazione dell’aria nei locali chiusi ad alta densità
di persone o di attività, ad esempio tramite purificatori di aria dotati di
filtri HEPA destinati a diminuire la quantità di aerosol;
• sanitizzazione ad ogni cambio turno;
• vietare lo scambio tra operatori sportivi e personale comunque
presente nel sito sportivo di dispositivi (smartphone, tablet, ecc.);
In aggiunta, coloro che praticano l’attività, hanno l’obbligo:
• di disinfettare i propri effetti personali e di non condividerli (borracce,
fazzoletti, attrezzi, ecc..);
• di arrivare nel sito già vestiti adeguatamente alla attività che andrà a
svolgersi o in modo tale da utilizzare spazi comuni per cambiarsi e
muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente infetti;
• di non toccare oggetti e segnaletica fissa.

Igiene e sicurezza parole chiave

E ancora, particolari disposizioni di igiene e sicurezza dovranno essere disposte per l’utilizzo di spogliatoi, docce e servizi igienici, nei quali gli operatori del centro sportivo dovranno prevedere l’accesso contingentato a questi spazi, evitare l’uso di applicativi comuni, quali asciuga capelli, che al bisogno dovranno essere portati da casa. Tali spazi dovranno essere sottoposti a procedure di pulizia e igienizzazione costante, in relazione al numero di persone e ai turni di accesso a detti spazi.

Laddove possibile, si dovrà arrivare nel sito già vestiti in maniera idonea all’attività che andrà a svolgersi, o in modo tale da utilizzare spazi comuni solo per cambi di indumenti minimi o che richiedano tempi ridotti, riponendo il tutto in appositi contenitori sigillanti.

Per le modalità di accesso alle piscine, che richiedono inevitabilmente l’utilizzo dei servizi igienici, spogliatoi/docce, dovrà essere predisposto personale apposito che assicuri il rispetto delle basilari misure di igiene di tutela sanitaria, nonché di distanziamento e dovranno essere assicurate le misure predisposte dai Protocolli attuativi emanati dell’Ente sportivo di riferimento.

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