Sardegna, il Faita dichiara le linee guida Covid per campeggi non applicabili
“Le linee guida covid sui campeggi non sono applicabili”: è questo il commento del presidente di FederCamping Sardegna Nicola Napolitano guida dell’associazione che raggruppa il 50% delle strutture turistico-ricettive nell’isola.
“È impossibile -continua- per i gestori, farsi garanti delle regole di distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni. La sorveglianza dei distanziamenti minimi da parte del personale incaricato, così come si legge nel documento adottato proprio ieri, non è fattibile”
Secondo Napolitano i gestori non possono farsi carico delle indicazioni contenute nel provvedimento. Risulterebbe, inoltre, dalle parole del presidente, improponibile effettuare una sorveglianza capillare su tutta l’area del campeggio. Molto estesa e provvista di diverse aree attrattive o servizi.
Il presidente ha rilasciato, inoltre, un appello. Chiede che si possa effettuare un controllo sanitario che accerti l’assenza del virus a monte,vale a dire, all’arrivo dei turisti nei porti e aeroporti.
“In questo modo -ha proseguito- stante le buone prassi adottate da ogni singolo turista, si tratterebbe di tutelare sia i lavoratori che gli altri ospiti che vengono in Sardegna”. I turisti, infatti, stanno scegliendo sempre di più il campeggio come meta turistica. Questa modalità, di per se, permette infatti il rispetto di quei parametri che altrove sono di difficile applicazione.
Trattandosi inoltre di provvedimenti che gravano su una situazione economica già difficile da sostenere, Napolitano ha chiesto, infine, il massimo coinvolgimento nelle decisioni che riguardano la Faita. Nella convinzione che nel riprogrammare la ripartenza, sia necessaria la massima condivisione.