Nate alcune web app dedicate alla prenotazione dei posti nei luoghi sacri
La Fase 2 dell’emergenza coronavirus ha dato il via libera alla celebrazione delle messe in presenza dei fedeli. Rimane però l’obbligo di mantenere le distanze e di evitare gli assembramenti. Per aiutare quindi chi vuole andare alle celebrazioni ed essere sicuro di non rimanere fuori dalla chiesa perché troppo affollata sono nate alcune web app dedicate alla prenotazione dei posti nei luoghi sacri
Succede, ad esempio, ad Ales, nell’Oristanese, dove i fedeli possono utilizzare un applicazione che si chiama Parrocchia.App. Presente anche la possibilità per chi è meno ‘smart’ e social di stampare il codice che garantisce l’ingresso o di telefonare gratuitamente per avere lo stesso servizio. Un’idea che potrebbe essere presa in considerazione anche dalle altre diocesi isolane.
La app è stata creata nei laboratori di Software House della Atlas di San Gavino Monreale, da Davide Moreno, giovane laureando in scienze dell’educazione e della formazione all’Università di Cagliari.
All’Ansa don Emanuele Deidda, responsabile per la comunità di Ales-Curcuris-Zeppara e direttore dell’ufficio informatico della diocesi di Ales Terralba, ha spiegato “Durante le lunghe settimane di lockdown abbiamo pensato a come far rientrare la gente in chiesa riumanizzando, o per meglio dire, umanizzando i social media e le nuove tecnologie”.
La procedura
La parrocchia che sceglie di utilizzare la app deve indicare la posizione della chiesa, i posti disponibili, e gli orari di apertura. Il fedele, poi, sarà libero di prenotare il suo posto scegliendo anche la funzione religiosa da seguire. Tutta la procedura è anonima e rispetta il diritto alla privacy. L’accesso alla chiesa può essere confermato dagli addetti attraverso la verifica di un semplice QR Code visibile sul telefono del fedele.
“Allo studio – annunciano gli ideatori – diverse funzioni aggiuntive che andranno a integrare il servizio base e a migliorare l’esperienza di fede nelle nostre comunità. I parrocchiani potranno consultare le letture, i canti e il foglietto settimanale della propria parrocchia accedendo all’app. Inoltre il sacerdote potrà sfruttare le notifiche push per inviare delle comunicazioni a tutti i fedeli. Tutto a portata di mano insomma”.