Benefattrice: “Questo è l’unico conservatorio italiano senza un organo, ho deciso di donarlo a una sola condizione: assoluta segretezza”
Un organo elettronico perché gli allievi possano esercitarsi senza peregrinare tra le chiese cittadine. Lo ha donato un’anonima benefattrice al Conservatorio musicale Luigi Canepa di Sassari. In seguito ai tagli dei finanziamenti per le istituzioni di alta formazione, il presidente Ivano Iai aveva lamentato della triste situazione. Anche quest’anno inevitabile la rinuncia all’acquisto degli strumenti. Parte del problema lo ha risolto la misteriosa signora. Ha regalato al Canepa un organo risalente agli anni Settanta, una sola condizione: che le sia garantita l’assoluta segretezza sul suo nome.
“Ho deciso quando ho saputo che quello di Sassari è l’unico conservatorio italiano senza un organo. Anche quest’anno a causa dei tagli non avrebbero potuto acquistarlo. – racconta la donatrice – Ho quest’organo da 21 anni, è un regalo del mio padre adottivo e sono molto legata a questo maestoso oggetto. Mi ha sempre fatto compagnia con la sua presenza rassicurante. Non lo avrei mai venduto, a nessun prezzo, ma da tempo desideravo donarlo per farlo rinascere a qualcuno che potesse suonarlo. Questa è stata davvero l’occasione perfetta. L’organo non poteva trovare una collocazione migliore. Nnon vedo l’ora di assistere a un concerto in cui gli studenti del conservatorio suoneranno l’organo e ci faranno sentire ancora la sua bellissima voce”.
Ivano Iai: “Questo bel gesto non basta ad avere una sicurezza finanziaria”
Superata l’emergenza, l’operazione sarà formalizzata e lo strumento sarà collocato in un’aula dell’istituto. “È una donazione di cui i nostri studenti avevano così bisogno. Ha un altissimo valore simbolico. Esiste ancora l’altruismo, che nasce dal cuore e non chiede niente in cambio. Questo bel gesto non basta però a far raggiungere al Canepa la sicurezza finanziaria. I progetti artistici e musicali programmati per l’anno accademico in corso sono tanti”. Un modo per dire che “il conservatorio è sin d’ora riconoscente verso chiunque vorrà sostenere le sue attività statutarie, nell’esclusivo interesse della migliore qualità dell’offerta formativa”.