Ha diretto in numerosi teatri europei. E ora per Leonardo Sini arriva il debutto in grande stile in Sardegna, sul podio del Lirico di Cagliari. Ora il talentuoso maestro dirige 3 concerti trasmessi in streaming.
Il teatro guidato da Nicola Colabianchi punta su questo talentuoso direttore d’orchestra, 30 anni, di Ploaghe, diploma con il massimo dei voti in tromba al Conservatorio di Sassari, laurea ad Amsterdam e un prestigioso premio internazionale in Ungheria, il “Maestro Solti“, che gli ha aperto le porte dei teatri di mezzo mondo. Da giorni è impegnato al Lirico con le prove di tre concerti che saranno trasmessi in streaming a luglio (date da definire) sul sito e sui canali social del teatro. Quasi un’anteprima della mini rassegna estiva che partirà il 17 luglio con l’atteso ritorno del pubblico al Parco della Musica riqualificato. Un debutto in terra sarda significativo. Segna la ripartenza del Lirico.
“Sono onorato di essere tra i protagonisti di questo riavvio. Dopo i mesi di pausa forzata finalmente si riparte e tra i professori d’orchestra e il coro emozione e voglia di riprendere sono palpabili”. I concerti impegnano di volta in volta fiati e percussioni nel programma che spazia da Copland a Dukas, R. Strauss, Dvorak; gli archi con Tchaikovsky e R. Straus e infine soli, coro e orchestra con Vivaldi. Anche all’Ente De Carolis è iniziato il conto alla rovescia per l’attesissimo debutto sassarese di Sini, tra i nomi di spicco della stagione Lirica. La Sardegna l’ha lasciata giovanissimo per vivere le atmosfere musicali di Londra e Amsterdam. “In tasca il diploma in tromba e in valigia tanti sogni, ben definiti, e una identità sarda che vivo come un valore aggiunto”, racconta. Il pensiero va alla sua infanzia a Ploaghe quando il suono della banda del paese di cui faceva parte giungeva da lontano e poi si faceva sempre più maestoso per coinvolgere tutti in un’atmosfera di festa.
Le parole del Maestro
“I miei genitori sono stati fondamentali – confessa Leonardo – e hanno sempre incoraggiato la mia passione per la musica“. Già prima del lockdown l’agenda di Sini era ricca di impegni: al Maggio Musicale Fiorentino di Firenze ha diretto La Traviata, ancora prima debutto al Carlo Felice di Genova con La Bohème, al Petruzzelli di Bari con Un ballo in maschera, solo per citarne alcuni. E quest’estate lo attende ancora Genova e poi Dresda alla Semperoper, tempio mondiale della musica. “Sarà per me una vera emozione, porterò l’orgoglio e l’identità della mia Sardegna”, assicura. Sognando La Scala.
“Non una sfida – precisa – ma un obiettivo a cui guardare e da guadagnare passo dopo passo, con impegno, tanto studio, sacrificio, passione, linee guida della mia vita. Spero di poter realizzare anche questo sogno”. Ma ora c’è Cagliari. “Con l’orchestra si è creato fin da subito un ottimo rapporto. Ho trovato un clima molto professionale e al contempo tranquillo e sereno. Certo, con le norme anti Covid, i sistemi di protezione, le distanze, è tutto più difficile, ma le barriere in plexiglas non hanno fermato la grande voglia di far musica, in attesa di ritrovare il calore del pubblico. Quello segnerà la vera ripartenza al Lirico”.