La rassegna dedicata all’astronomia, archeoastronomia e archeologia si è chiusa dopo quattro intense giornate tra i luoghi ancestrali dell’Isola
Si è conclusa la notte di lunedì 22 giugno la rassegna organizzata dalla Rete Astroturismo Sardegna in occasione del Solstizio d’estate 2020. Le giornate dedicate all’astronomia, all’archeoastronomia e all’archeologia, a differenza di quanto comunicato inizialmente, sono state quattro, per far fronte alle tante richieste pervenute agli organizzatori, che hanno visto il tutto esaurito per tutti gli eventi del calendario.
La manifestazione ha visto la partecipazione complessiva di quasi un migliaio di persone, anche considerando il contingentamento dei posti per il rispetto delle distanze e delle norme di sicurezza. Un successo che è andato oltre ogni aspettativa degli stessi organizzatori, considerando tutte le circostanze non proprio favorevoli e i tempi organizzativi particolarmente stretti.
La rassegna ha avuto inizio a partire dal tramonto del 19 giugno, presso i siti del Castello di Acquafredda di Siliqua e del Nuraghe Genna Maria di Villanovaforru. Sabato 20 si è iniziato con l’alba nella Fonte Sacra Su Tempiesu di Orune, per poi proseguire con gli eventi serali al Nuraghe Losa, dove si è osservato il tramonto, continuati anche in notturna al Carolina Ranch di Sant’Antioco e al parco archeologico di Pani Loriga a Santadi, dove si è svolta l’osservazione del cielo stellato. Ricchissimo anche il programma di domenica 21 giugno, iniziato con una nuova alba al Nuraghe Losa e poi proseguito con gli eventi della mattina nei parchi archeologici di Pranu Muttedu a Goni e Noddule a Nuoro. La sera ha visto il bis del tramonto al Nuraghe Losa, poi replicato anche lunedi 22 per le numerose richieste. La serata del 21 si è conclusa con gli eventi notturni al Tempio di Antas e al Nuraghe Palmavera di Alghero, quest’ultimo replicato anche lunedì 22 quando la rassegna si è ufficialmente conclusa.
I partecipanti, di tutte le età e provenienti da tutta la Sardegna, sono rimasti incantati dalle albe e dai tramonti e dagli orientamenti astronomici dei monumenti nuragici ma anche dalla magia del cielo stellato raccontato dagli astronomi del Planetario dell’Unione Sarda, Associazione Orbitando e Associazione astronomica nuorese. Molto seguiti anche i collegamenti in diretta sui social.
Ora si riparte venerdì 26 giugno con un nuovo evento al Nuraghe Genna Maria per osservare le stelle, dopo che le nuvole lo avevano impedito la scorsa volta. Intanto la Rete Astroturismo Sardegna è già al lavoro per organizzare un calendario di eventi serali e notturni che copriranno tutta l’estate 2020 e che sarà pubblicato nei prossimi giorni.
Hanno partecipato all’iniziativa del Solstizio d’Estate della Rete Astroturismo Sardegna: Coop SILT (Alghero), Coop Paleotour (Abbasanta), Coop Semata (Santadi e Castelsardo), Nooraghe srls (Nuoro), Coop LarCo (Orune), Coop Start Uno (Fluminimaggiore), Carolina Ranch ASD (Sant’Antioco), Coop Turismo in Marmilla (Villanovaforru), Pranu Muttedu srl (Goni), Antarias Soc. Coop (Siliqua), Planetario dell’Unione Sarda, Associazione Orbitando, Associazione Archaic Sardinia, Sardegna Sacra.