Accordo tra Governo e Regioni. Conte, stanziato 1 miliardo
Ora è ufficiale: le scuole riapriranno il 14 settembre. Regioni ed enti locali hanno dato il via libera alle nuove linee guida per il rientro in classe.
“Ci siamo predisposti, con le linee guida, per ritornare in sicurezza il 14 settembre – ha detto il premier Giuseppe Conte – abbiamo un ulteriore miliardo che stanziamo per ulteriori investimenti sulla scuola, che ci dovrà consentire di avere una scuola più moderna, sicura e inclusiva. E nel Recovery Fund un importante capitolo sarà dedicato proprio agli interventi sulla scuola”.
“Chiudere le scuole è stata una scelta molto sofferta – ha aggiunto il premier – che nessuno pensi che il governo l’abbia presa a cuor leggero. Vogliamo classi meno affollate. Le cosiddette classi pollaio a me non piacciono affatto, non le tolleriamo più”.
“Un ottimo risultato” e “le Regioni hanno avuto un ruolo determinante nella costruzione di un Piano scuola 2020-2021 che rispondesse il più possibile alle diverse esigenze dei docenti e dei dirigenti scolastici, degli studenti e degli enti locali”, commento del presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.
Stefano Bonaccini, politico italiano, Presidente della Regione Emilia-Romagna dal 22 dicembre 2014. Si accosta alla politica a fine anni ottanta tramite i movimenti per la pace.
Nel 1990 è nominato assessore alle Politiche giovanili, alla cultura, allo sport e al tempo libero nel comune di Campogalliano. Dal 1993 al 1995 ricopre la carica di segretario provinciale della Sinistra giovanile; nel 1995 è eletto segretario del PDS della città di Modena.
Dal 1999 al 2006 è assessore al Comune di Modena con delega ai lavori pubblici, al patrimonio e al centro storico. Dal 2005 è coordinatore della scuola di formazione politica “PensarEuropeo”. Nel 2007 è eletto segretario provinciale del neonato PD modenese e alle elezioni amministrative del 2009 è eletto consigliere comunale di Modena.
Nello stesso anno, dopo il successo alle primarie, diventa segretario del Partito Democratico in Emilia-Romagna espressione della “mozione Bersani”, affermandosi su Mariangela Bastico, aderente alla “mozione Franceschini”, e Thomas Casadei, aderente alla “mozione Marino”.
Nel marzo 2010 è eletto consigliere regionale dell’Emilia-Romagna. Dopo aver sostenuto come leader della coalizione il segretario PD Pier Luigi Bersani alle primarie del 2012 contro Matteo Renzi, diviene sostenitore di quest’ultimo nelle primarie del 2013 che incoronano Renzi nuovo segretario nazionale del partito.
Dopo la vittoria, il 10 dicembre 2013, è nominato responsabile nazionale Enti Locali nella segreteria nazionale del Partito Democratico.