Il nuovo limite per il pagamento in contanti entrerà in vigore a partire dal 1° luglio 2020. L’importo è di 2.000 euro, destinato a scendere a 1.000 euro da gennaio 2022. Ecco le novità in arrivo e le sanzioni per chi non rispetterà il nuovo limite
Limite pagamento contanti 2020, il nuovo importo scatterà dal 1° luglio: si avvicina quindi il momento in cui per gli italiani la nuova soglia massima sarà 2.000 euro.
L’importo massimo per i pagamenti cash scenderà ancora dal 1° gennaio 2022, quando il limite sarà di 1.000 euro.
L’introduzione del nuovo limite all’uso del contante era già stato stabilito dal decreto n. 124/2019 collegato alla Legge di Bilancio, come ulteriore strumento nelle mani del Governo per la lotta all’evasione fiscale.
Negli ultimi 20 anni il tetto per le operazioni in contanti è cambiato svariate volte. È stato il Governo Monti a scendere per la prima volta a 1.000 euro alla fine del 2011 e fino al 2015.
Prima invece, tra il 2008 e il 2010, il limite era fissato a 12.500 euro per i pagamenti in contanti. Il piano attuale è quello di tornare alla soglia massima 1.000 euro a partire dal 2022, ma ci si arriverà gradualmente.
Qualora si superasse la soglia stabilita di 2.000 euro dal 1° luglio 2020, scatterebbero sanzioni salate: fino a 50.000 euro per operazione.
Inoltre, l’emergenza sanitaria ha dato una spinta non indifferente ai pagamenti tracciabili: complice la chiusura forzata di moltissime attività, in tanti hanno puntato alla vendita online.
Anche per disposizioni governative -ovvero per limitare il più possibile i contatti non necessari e per mantenere la distanza di sicurezza– i pagamenti con bancomat sono stati caldamenti raccomandati. Questo spiega anche il successo di molte applicazioni per il mobile payment (cioè pagare attraverso il cellulare).
La norma del decreto Fiscale
Si inserisce in un ampio quadro di misure antievasione che il Governo Conte ha messo tra le priorità del proprio operato basandosi su due grandi pilastri: da un lato la lotta al contante e dall’altro l’incentivo per i pagamenti tracciabili.
Lo scopo è di far emergere l’economia sommersa in ottica di lotta all’evasione, ma anche di stimolo alla modernizzazione della società e dell’economia.
Si colloca all’interno di questa strategia anche la lotteria degli scontrini, la cui entrata in vigore è stata prorogata al 1° gennaio 2021 a causa della pandemia.
Vediamo dunque come cambia il limite dei pagamenti in contante e quali sono le sanzioni in cui si incorre quando non si rispettano gli importi stabiliti.
Nuovo limite pagamento contanti dal 1° luglio 2020: importo, sanzioni e novità
Il limite all’uso dei contanti a partire dal 1° luglio 2020 è pari a 2.000 euro, salvo per il money transfer, per i quali la soglia massima resta fissata a 1.000 euro.
Tale limite comporta che:
- fino a 1.999 euro è possibile dare soldi in contanti ad un’altra persona/azienda;
- da 2.000 euro in su è necessario l’utilizzo di strumenti tracciabili (bonifico bancario, carta di credito, ecc.) per poter trasferire risorse da un soggetto ad un altro.
Le sanzioni in caso di violazione del limite all’utilizzo dei contanti sono state recentemente riformate dal D.Lgs. 90/2017. Anche sull’importo previsto nel caso di pagamenti superiori al nuovo limite sono da segnalare alcune novità introdotte dal Decreto Fiscale 2020: