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S.Antioco, una vacanza benessere tra App e disconessione

Il modello del sindaco Locci per turismo sicuro e sostenibile. Sul lato investimenti, si punta su una infrastrutture green e una efficace connessione. 

Le vacanze del post lockdown sono sempre più sostenibili. Un soggiorno su misura, a contatto con il territorio e alla ricerca di benessere e creatività per rigenerarsi e rivitalizzarsi. Un turismo esperenziale e motivazionale. E Sant’Antioco può ben inserirsi in questo contesto. Sul lato investimenti, si punta su una infrastrutture green e una efficace connessione. E’ emerso nel corso di una conferenza digitale organizzata all’interno della rassegna “Tempo di Rinascita – Scenari, idee, progettualità”. Un momento di incontro ideato dall’agenzia di comunicazione Doc-Com per riflettere a più voci sul mondo che sta cambiando.

Dalla Sardegna arriva l’esperienza di come si costruisce una “well being destination”, raccontata dal sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci. Nella nostra isola il turismo è sempre stato trainato dalla ‘destinazione Sardegna’. Ma oggi, spiega, vogliamo promuovere e raccontare il nostro territorio come “isola nell’isola”, una destinazione del benessere in cui rigenerarsi ed entrare in contatto con le bellezze naturali. Possono garantire alla nostra comunità un nuovo avvenire dopo il ridimensionamento delle miniere del Sulcis. Hanno studiato, racconta il primo cittadino, come presentarci per far emergere l’immagine di destinazione sicura e hanno lavorato molto sugli spazi pubblici, elaborando una segnaletica che potesse dare l’idea di un luogo sano e sicuro.   

Le strutture ricettive

Anche il coordinamento delle strutture ricettive è stato oggetto di lavoro e oggi grazie a canali di comunicazione diretta si è in grado di dare supporto agli operatori sul territorio, mentre per i turisti è stata realizzata una web app che due-tre volte al giorno comunica il numero di presenze nelle spiagge. “Anche se la stagione quest’anno è partita in ritardo siamo pronti” – esclama Locci. Ad accogliere i visitatori con un prodotto turistico che è un’isola in cui si possa sperimentare la giusta connessione e allo stesso tempo la disconnessione dal mondo reale. Un’esperienza fuori dal classico stereotipo della vacanza in Sardegna”.

About Alberta Cirillo

Ragazza del Sud Sardegna, iscritta all'università di Cagliari. Appassionata alla scrittura, giornalismo, radio, fotografia.

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