La petizione online “stop cemento sulle coste”, per impedire l’edificazione nelle coste sarde, ha oltrepassato le 30.000 firme
Ha superato le 30mila fime la petizione on line “stop cemento sulle coste”per il mantenimento dei vincoli di inedificabilità costieri in Sardegna promossa on line dal Gruppo d’Intervento giuridico Onlus. La sottoscrizione, avviata sulla piattaforma change.org, è arrivata nel momento in cui si riparla in Consiglio regione di aggiornare il piano paesaggisticop regionale e la legge Salvacoste. In particolare all’esame dell’Aula, probabilmente giovedì 9, ritorna il testo della maggioranza di centrodestra per sbloccare la strada a 4 corsie Sassari-Alghero stoppata dalla sovrintendenza del Mibact. Una leggine rimasta ferma al palo dopo l’ostruzuionisimo del centrosinistra cheè contratio al varo dell’interpretazione autentica del Piano paesaggistico regionale.
L’associazione ambientalista rilancia la petizione
Ora la petizione vine rilanciata anche dall’associazione ambientalista Sardegna rubata e depredata. Un gruppo di “sentinelle” che lottano contro i furti di sabbia, ciottoli e conchiglie dai litorali della Sardegna. Tutti rimarrebbero affascinato di fronte allo spettacolo delle spiagge sarde. La nostra bellissima isola ospita infatti alcuni dei tratti di costa più scenografici e belli di tutto il Mediterraneo. E se da un lato il turismo di massa ha permesso a migliaia di persone di godere di scorci mozzafiato e bagni in acque cristalline. Dall’altro non essendoci delle regole precise dello stesso ha provocato spesso gravi danni al territorio. Quindi è stata la petizione in modo da lottare contro i furti dalle spiagge.