Gol annullato a Simeone per fuorigioco millimetrico
La Fiorentina rimanda ancora il successo in casa dopo il colpaccio a Parma. Il Cagliari esce con merito imbattuto dal Franchi. Non bastano ai viola Ribery e le parate di Dragowski (ma anche Cragno). Lo 0-0 permette ad entrambe le squadre (più ai sardi) di allontanarsi dalla zona calda.
Il Cagliari parte meglio della Fiorentina, priva del suo capitano Pezzella (squalificato). Al 6′ è passato con l’ex Simeone, ma fra le proteste dei sardi e il ricorso alla Var la rete è stata annullata per fuorigioco. La squadra di Zenga, con Birsa e Nainggolan a centrocampo, ha avuto poi altre occasioni, mentre i viola faticavano a costruire e ripartire.
Il francese, malgrado il furto che ha subito nella sua villa, é l’unico (a parte il palo colpito da Duncan al 39′) a scatenare la Fiorentina e impegnare Cragno. Le sue giocate però non sono raccolte dai compagni a partire da Chiesa il quale, a parte un bel passaggio per Ribéry, è parso in difficoltà sul piano fisico e propositivo tanto da portare Iachini a sostituirlo nell’intervallo.
Il secondo tempo di una gara contrassegnata dall’omaggio a Morricone con le note di ‘C’era una volta il West’ diffuse all’ingresso delle squadre, è cominciato come il primo, col Cagliari più pericoloso e vivace. Le galoppate di Nandez hanno impegnato Dragowski e spinto Ribéry a scuotere suoi e a sollecitare qualche cambio. Iachini ha inserito Dalbert e Pulgar. Zenga ha risposto con Ragatzu e Ionita. La gara però non si è sbloccata. Alla mezz’ora il tecnico viola ha tolto Ribèry ,ormai esausto, e il deludente Vlahovic avvicendandoli con Cutrone e Kouamè. E proprio quest’ultimo, al debutto dopo il lungo stop per infortunio, ha sfiorato il vantaggio con un colpo di testa, su cui si è superato Cragno. Anche Cutrone nel recupero è andato vicino al gol, ma alla fine il pari è il risultato più giusto.