I lavori di restauro dell’ex Episcopio restituiranno alla città di Tortoli un grande complesso che sarà adibito a centro culturale polivalente
Ha preso avvio la fase esecutiva del progetto di restauro e consolidamento dell’ex Episcopio di Tortolì. L’Episcopio edificato nel Settecento come sede nobiliare della famiglia Quigini, divenne palazzo Vescovile nel 1800. Quando si concretizzò, con Bolla di Leone XII del 1824, il desiderio delle popolazioni dell’Ogliastra di avere una sede vescovile nel proprio territorio.
Questa Sede Vescovile prese il nome di Diocesi di Ogliastra con sede a Tortolì. Ma a seguito del trasferimento della Sede Vescovile da Tortolì a Lanusei avvenuta nel 1927, con bolla del papa Pio XII, il palazzo Vescovile è rimasto inutilizzato per tantissimi anni. Da qui la necessità dei lavori di restauro che daranno nuove opportunità all’edificio e in particolare alla città di Tortolì.
Progetto e finanziamento
Il progetto sull’edificio, che ha una volume di 5000 metri cubi ed un’area verde di circa 4.500 metri quadri, prevede un ammodernamento generale della struttura, che diventerà un centro culturale polivalente. Il restauro è orientato ad una maggiore efficienza energetica e alla predisposizione per le tecnologie digitali e ampi spazi espositivi.
L’intervento, che fa capo al Segretariato Regionale del Ministero dei Beni Culturali, Mibact, è reso possibile grazie allo sforzo congiunto dei diversi enti interessati all’opera. In tal senso la Diocesi di Lanusei, proprietaria dell’Episcopio, partecipa con un finanziamento di 150 mila euro, la Regione Sardegna che ha stanziato 900 mila euro e il Mibact, con un finanziamento pari a 1,2 milioni di euro.
A breve l’inizio dei lavori
Il 13 luglio scorso a Tortolì si sono incontrati: don Giorgio Cabras , Vicario Generale dell’arcidiocesi di Lanusei; Elena Azzolin, rappresentante del Segretariato regionale e Responsabile del procedimento; Gabriella Frulio direttore dei lavori; Lina Monni, amministratore unico rappresentante legale dell’impresa Proge.co Archeo srl e Alessandro Pasqualucci, mandante dell’RTP per il Coordinamento della Sicurezza in fase di Esecuzione.
La Commissione ha proceduto ad un sopralluogo in tutte le aree interessate dai lavori e subito dopo sono state consegnate le chiavi all’impresa per iniziare l’opera. I lavori dovrebbero concludersi entro ottobre 2021.