La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina presenterà ufficialmente le linee guida prima del fine settimana
Indicazioni e linee guida per il rientro a scuola a settembre. La didattica sarà in parte in presenza e in parte digitale per gli studenti delle scuole superiori. Saranno previste lezioni nei cortili, ma anche nei teatri, cinema e biblioteche; dovranno essere evitati gli assembramenti e dovrà essere rispettato il distanziamento sociale. Queste le linee guida che la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina presenterà ufficialmente prima del fine settimana.
“L’arrivo degli alunni potrà essere differito e scaglionato in maniera da evitare assembramenti nelle aree esterne e nei deflussi all’interno, ha precisato la ministra Azzolina sulla questione degli ingressi a scuola“.
Attualmente si parla di una bozza del documento che dovrà essere integrata. La bozza contiene le indicazioni principali che i dirigenti dovranno seguire per garantire la ripartenza dell’anno scolastico dopo lo stop a causa della pandemia.
Le linee guida lasciano libertà d’azione ai presidi e allo stesso tempo gli forniscono alcune indicazioni che cambieranno il modo di fare scuola. In primis i “patti di comunità” che consentono di avere le condizioni per la presenza a scuola o in altri spazi di personale educativo responsabile di attività integrative o alternative alla didattica. In altre parole un’apertura al terzo settore, ovvero alle associazioni teatrali e culturali presenti sui territori.
Come punto finale la scuola dell’infanzia, un capitolo a se. È prevista la valorizzazione e l’impiego di tutti gli spazi esterni ed interni. L’organizzazione dei diversi momenti della giornata dovrà avere una funzione pedagogica e essere rispettosa delle modalità tipiche dello sviluppo infantile. Per i bambini non è previsto l’uso delle mascherine e i dispositivi per gli adulti non devono far venir meno la possibilità di essere riconosciuti. In particolare gli ingressi e le uscite debbono essere regolamentati e i giochi non si portano da casa.