OnePlus Nord

OnePlus lancia Nord e dà l’assalto agli smartphone di fascia media

Il mercato degli smartphone sa essere bizzarro. È dominato da variabili controllabili, basti pensare all’impatto che il bando all’uso dei servizi di Google ha avuto sulle vendite di Huawei e a come questo stia portando alla creazione di un terzo ecosistema accanto a quello di Apple e Android e da fattori psicologici totalmente imprevedibili o forse immaginabili nella mente di qualche visionario del marketing. Come quello che ormai sette anni fa si inventò un sistema per il quale migliaia di persone facevano quasi a botte per aggiudicarsi un telefono di cui non si sapeva praticamente niente.

Il mercato degli smartphone sa mitizzare un marchio come OnePlus, per l’appunto quelli che riuscivano a vendere a scatola chiusa telefoni di cui non si sapeva nulla e poi accantonarli, renderli obsoleti, poco divertenti, o, per usare parole che vanno di moda in certi ambienti, proni all’omologazione mondialista.

Che cosa sta succedendo a OnePlus

OnePlus aveva smesso di stupire. Dal modello 6T del suo smartphone aveva continuato a produrre ottime macchine fatte utilizzando il meglio della tecnologia disponibile, proponendola a prezzi ragionevoli e con un design accattivante, ma ormai erano in tanti a competere su quello stesso campo. Persino all’interno della Bbk, la casa madre cui fanno capo nuovi protagonisti del mercato come Oppo e Realme, un tempo confinati nella fascia medio-bassa e ora lanciati all’assalto delle ammiraglie di marchi come Huawei e Samsung come nemmeno nella battaglia delle Midway.

OnePlus continua ad assicurare che le sue vendite vanno alla grande, ma il ridimensionamento degli uffici in Europa e lo spostamento del quartier generale a Helsinki, ci raccontano un’altra storia. Può essere colpa della contrazione del mercato dei cosiddetti flagship, può essere colpa dall’epidemia, fatto sta che – al netto del curioso caso della fotocamera che riprende attraverso la plastica – il marchio di Pete Lau aveva smesso di stupire.

E quando non si hanno più nuove idee, perché la tecnologia quella è e non ha senso spingere ancora oltre, l’unica soluzione è lanciarsi alla conquista di nuovi territori. Quegli stessi che magari, fino a poco tempo prima, si sono un po’ snobisticamente disdegnati, perché l’ambizione era quella di essere e restare il marchio più cool sul mercato Android. E OnePlus è sempre stata assente da una fascia molto popolosa anche se non ricca quanto quella dei flagship: quella dell’acquirente medio, fatta di ragazzini, curiosi di tech ma non troppo, giovani donne e gente che non vuole complicarsi la vita con telefoni che fanno cose, che non si utilizzeranno mai.

Come è fatto OnePlus Nord

Così Pete Lau ha messo i suoi al lavoro e ha sfornato Nord, il primo prodotto della sua nuova linea di fascia media. Tradotto in soldoni: ottimi telefoni che costano meno di 500 euro. In un caso – a condizione di rinunciare a un po’ di memoria, anche meno di 400 euro. OnePlus torna a sparigliare le carte, come ai bei vecchi tempi.

Nord è pensato per l’uso quotidiano: un sistema di fotocamere diversificato, una user experience fluida e la qualità OnePlus, che non si mette in discussione. Alimentato dal processore Qualcomm Snapdragon 765G, è innanzitutto uno smartphone 5G.

Presentando il telefono è stato lo stesso Pete Lau a evidenziarne i punti di forza. Display a 90 Hz, interfaccia OxygenOS e la rticarica Warp Charge 30T.

Il Nord è dotato dello stesso sensore Sony IMX586 da 48 MP di OnePlus 8. Inoltre, possiede una fotocamera ultra grandangolare da 8 MP, una fotocamera macro e un sensore di profondità per offrire un’esperienza fotografica versatile e diversificata. La modalità Nightscape, disponibile sia sull’obiettivo principale posteriore che sull’ultra-grandangolare, scatta fino a nove immagini diverse a diverse esposizioni.

È anche il primo smartphone OnePlus a essere dotato di una doppia fotocamera frontale. Una principale da 32 MP e una ultra-grandangolare da 8 MP che offre un campo visivo da 105 gradi, per i selfie di gruppo.

Il display è un Amoled da 6.44″ con un refresh rate a 90 Hz. Lo smartphone garantisce fluidità con 1.048 livelli di luminosità automatica per un aggiustamento automatico.

Oxygen OS

OxygenOS 10.5 é il software di OnePlus. L’OS offre la modalità Dark Mode, la Zen Mode, e un set completo di opzioni di personalizzazione. Tutto ciò permette agli utenti di modificare tutto, dalle forme delle icone alle animazioni delle impronte digitali. La ricarica veloce è assicurata dal Warp Charge 30T di OnePlus.

Il Nord viene venduto in due configurazioni. La versione 8GB+128GB al prezzo di 399 euro e nella versione 12GB+256GB al prezzo di 499 euro.

Oltre al, OnePlus ha anche lanciato i suoi primi auricolari true-wireless, OnePlus Buds. Auricolari che grazie alla tecnologia Warp Charge, con una ricarica di 10 minuti offrono 10 ore di autonomia. Costano 89 euro.

About Alessandro Podda

Laureando in scienze della comunicazione presso la facoltà agli studi di Cagliari. Forte interesse per il giornalismo, spettacolo, musica e sport.

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