Covid-19

Covid-19,un italiano su 4 non ha avuto ricadute economiche

Un sondaggio di Euromedia Research ha chiesto ai suoi intervistati se sono tornati alla normalità pre-Covid

Dopo l’emergenza Covid-19 che ha stravolto tutte le nostre abitudini, gli italiani stanno cercando di tornare alla loro quotidianità. Un ritorno alle abitudini che, per la maggioranza degli intervistati, sta avvenendo in maniera graduale.

Quasi 2 italiani su 5, invece, non riescono ancora a vivere come prima della pandemia, sia per i risvolti sanitari sia per quelli economici dovuti ad una riduzione delle entrate.

Proprio a causa della crisi economica dovuta alla pandemia, circa 2/3 degli italiani dichiara di voler risparmiare e di mettere da parte qualcosa per il futuro.

Per un italiano su 4, invece, l’emergenza Covid19 non ha avuto ricadute sulle proprie finanze e, quindi, può continuare a spendere e consumare come sempre.

Da non trascurare, quel 6,4% degli intervistati che dichiara di essere ricorsi a prestiti o fondi per poter affrontare le difficoltà economiche dei prossimi mesi.

Dati Euromedia Research – Realizzato il 20/07/2020 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

A rischio il 50% delle imprese sarde, dimezzato il fatturato

Il Coronavirus si è abbattuto pesantemente anche sulle imprese sarde, soprattutto su quelle artigiane, minandone profondamente i fatturati, la stabilità sui mercati e le prospettive future.

Tuttavia le attività produttive si sono attivate fin da subito attuando importanti contromisure per sopravvivere allo shock pandemico.

I numeri chiave, che emergono dal nuovo report realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, parlano chiaro.

Le piccole realtà sarde nel bimestre marzo-aprile, hanno più che dimezzato il proprio fatturato, registrando un calo del 56% del giro d’affari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Inoltre, il 56,1% delle attività sta risentendo della mancanza di liquidità, mentre il 48,8% prevede, fino a fine anno, “seri rischi operativi e di sostenibilità“.

Tra marzo e giugno, le aperture delle nuove imprese sono calate del 32,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.

Pesanti le riduzioni nelle attività manifatturiere (-46,9%) e nelle attività di servizi di alloggio e ristorazione (-45,7%). Segnano il passo anche le costruzioni (-33%).

“Tutti percepiscono le difficoltà delle imprese in Sardegna, soprattutto di quelle piccole” commentano Antonio Matzutzi e Daniele Serra, Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna.

“Per uscire dalla crisi è necessario far leva sul modello del sistema produttivo italiano e sardo, fatto di piccole imprese diffuse di territorio che vivono di tre sostenibilità: economica, sociale, ambientale

About Fabio Cadeddu

Classe '97 e studente in Beni culturali, vivo tra Cagliari e il Medio Campidano. Da sempre amante di arte e storia, sono un appassionato di cinema, serie televisive, anime e manga. Nel tempo libero frequento un corso di teatro e mi piace viaggiare in Italia e nel mondo.

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