giorgio todde

È morto a 68 anni lo scrittore-medico Giorgio Todde

È morto questa mattina a Cagliari lo scrittore e intellettuale Giorgio Todde. Medico oculista di professione, Todde si  è spento a 68 anni dopo aver lottato per oltre un anno contro un male che non gli ha lasciato scampo

L’isola delle storie

Padre del personaggio Efisio Marini – imbalsamatore e investigatore – lo scrittore è stato uno dei fondatori del Festival letterario ‘L’isola delle storie’ di Gavoi (Nuoro). Fine intellettuale, Todde ha sempre regalato alla sua città uno sguardo critico e attento alla tutela dell’ambiente e dei beni identitari.

Con sarcasmo e acuta ironia ha offerto, dalle colonne delle maggiori testate locali e nazionali, un punto di vista originale e documentato sulla sua Cagliari che, puntualmente, ha scatenato accesi dibattiti. Ha pubblicato numerosi romanzi con Rizzoli, il Maestrale e altre case editrici.

Aveva esordito nel 2001 e nel 2002 con ‘Lo stato delle anime’ e ‘La matta bestialita”. Dopo il suo ultimo libro “Il mantello del fuggitivo”, definito ‘Il più originale dei ‘noiristi’ italiani’ da Goffredo Fofi che ne ha scritto per ‘Internazionale’

Medico oculista, viveva e lavorava a Cagliari. I suoi libri sono tradotti in olandese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese e russo. Pubblicò principalmente con le case editrici Il Maestrale di Nuoro e Frassinelli di Milano.

Nel 2001, col romanzo d’esordio Lo stato delle anime, prese il via la serie che pose al centro della vicenda il personaggio, realmente esistito, dell’imbalsamatore-detective Efisio Marini. Al medesimo protagonista furono dedicati i successivi Paura e carne, L’occhiata letale, E quale amor non cambia e L’estremo delle cose.

Alla serie dedicata al personaggio di Efisio Marini, Todde affiancò romanzi improntati ad un noir metafisico ed esistenziale, tra cui: La matta bestialità ed Ei.

Considerato uno dei migliori esponenti della cosiddetta Nouvelle vague letteraria sarda ovvero Nuova letteratura sarda. scrisse sui quotidiani La Nuova Sardegna e Il fatto quotidiano. Fu uno dei fondatori, con Giulio Angioni e Marcello Fois, del Festival di Gavoi.

About Isabella Cau

Ho ripreso l'Università nel 2017 dopo diverse esperienze lavorative. Studiando ho avuto modo di aprire nuovi orizzonti e ho riscoperto l'amore per i viaggi. Negli ultimi anni ho viaggiato tantissimo, ho girato circa 10 città diverse. Adoro Firenze e vado almeno una volta l'anno, è il mio posto felice. Amo i gatti, non potrei vivere senza di loro.

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