Padenti/Foresta il nuovo cortometraggio di Marco Antonio Pani
Gli estrattori di sughero di Escalaplano sul grande schermo con Marco Antonio Pani. Prima proiezione nazionale in Italia per ‘Padenti/Foresta’. Il nuovo cortometraggio di Marco Antonio Pani. L’ultimo film del regista sardo questa sera fa il suo esordio alla Festa del cinema del Reale in corso a Lecce e diretta dal regista Paolo Pisanelli.
Una pellicola che vedrà molti festival
A seguire sarà proiettato al Festival Sicilia Ambiente di San Vito lo Capo, al Malatesta short film festival di Cesena e, a settembre, al Trento film festival. Uno dei più importanti festival europei dedicati al cinema della montagna.
Girato nella foresta di Is Pranus, a Escalaplano, nel luglio 2019. Il documentario come spiega l’autore “è un piccolo film autoprodotto e concepito come un triplo, minimale, ritratto. Si tratta di una foresta nei giorni in cui il sughero dei suoi alberi viene estratto dall’uomo, quello degli uomini che con fatica e rispetto compiono il lavoro. Quello di chi fin da bambino ha sognato che a fare il lavoro fossero gli abitanti del paese cui la foresta appartiene”.
Il documentario in collaborazione con il comune di Escalaplano
Il documentario è prodotto dallo stesso Marco Antonio Pani con il sostegno del Comune di Escalaplano, della società agricola Padenti che ha effettuato l’estrazione del sughero e ci ha tenuto a collaborare con l’autore. Infine con il sostegno della Società umanitaria Csc di Carbonia e della Fabbrica del Cinema – Ex Dí-Memoria in movimento.
Marco Antonio Pani, un artista completo
Sassarese, classe 1966, Marco Antonio Pani è regista, sceneggiatore, montatore e docente di regia cinematografica in attività dal 1992. Fra i suoi lavori più conosciuti e premiati i cortometraggi ‘Chinotto’, ‘Las Puertas del mundo niño’, ‘Panas’, ‘Maialetto della Nurra’, la docufiction ‘Els pintors catalans a Sardenya’, il biopic ‘Arturo torna dal Brasile’ e il lungometraggio ‘Capo e Croce’, firmato insieme a Paolo Carboni. Proprio in questi giorni è iniziata la fase di ricerca dei personaggi e delle location per un nuovo film. Un lungometraggio dai toni mitologici che però, dice l’autore, “sarà un pretesto per fare un film sulla capacità di noi sardi di inventare storie, raccontarle, e interpretarle”.