Notti a monte Sirai, si accendono le luci della XII edizione della kermesse con i banda Osiris e lo show “40 anni suonati”
Banda Osiris
Carbonia, 31 luglio 2020. L’inaugurazione della XII edizione di Notti a Monte Sirai, nel parco archeologico di Carbonia, è prevista per domenica 2 agosto alle ore 21.30, con Banda Osiris in 40 anni suonati. In questo nuovo spettacolo, voluto dal Comune di Carbonia, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione, e organizzato dall’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo, il furore dissacratore della Banda Osiris si concentra sul mestiere del musicista.
Inoltre, attraverso l’abilità mimica, strumentale e canora che li contraddistingue, i quattro protagonisti si divertono con ironia a elargire provocatori consigli. Dal perché è meglio evitare di diventare musicisti a come dissuadere i bambini ad avvicinarsi alla musica, fino ai metodi su come eliminare i musicisti più insopportabili. La Banda Osiris tratteggia il ritratto impietoso della figura del musicista. §Un musicista presuntuoso, permaloso, sfortunato, odiato, e molto raramente amato.
Telmo Pievani, ospite del Festival
Pievani è Accademico e vice proRettore dell’Università di Padova e ha la cattedra di Filosofia della Scienza. Inoltre riveste il ruolo di uno dei più importanti divulgatori nel panorama italiano e mondiale delle ricerche scientifiche in ambito evoluzionistico e di impatto ambientale. In collaborazione con Aboca, Banda Osiris ha realizzato con lui lo spettacolo “AquaDueO_un pianeta molto liquido”.
Attraverso un improbabile documentario in perfetto stile anni ’60, è svelata la vita subacquea dei pesci rappresentati con gli strumenti musicali. La loro vita sessuale è raccontata in perfetto stile gozzaniano attraverso una poesia degna della miglior tradizione teatrale. Intere popolazioni saranno costrette a migrare, saremo obbligati ad assistere a spostamenti di intere popolazioni. A questo proposito “Onda su onda” cantata dal punto di vista di un migrante ne ribalterà il significato.