Domenica due Agosto h 22 ad Allai si proietta “BALENTES” di Lisa Camillo per il II Festival Palcoscenici d’Estate.
Nel Teatro del SegnoPalcoscenici d’Estate, ci sarà la II edizione ALLAI 2020 in piazza Santo Isidoro – 17 luglio > 17 agosto. Verà portata in scena “Giochi di guerra” in Paradiso con “Balentes – The Brave Ones”. Il documentario dell’antropologa e regista sardo-australiana Lisa Camillo in programma domenica 2 agosto alle 22 in piazza Santo Isidoro ad Allai (OR). Sotto le insegne del II Festival “Palcoscenici d’Estate” organizzato dal Teatro del Segno con il patrocinio e il sostegno del Comune di Allai – e inserito nella rete di “Intersezioni”.
Focus sulla questione scottante e attuale della presenza delle basi e dei poligoni militari in Sardegna. Tutto ciò con il reportage – diario di un viaggio nell’Isola, compiuto dall’autrice dopo un’assenza di quattordici anni, tra la bellezza della natura incontaminata e il silenzio “assordante” sull’occupazione del suolo e sugli effetti collaterali sulla salute degli abitanti – uomini e animali.
La programmazione
Sabato 1 agosto alle 22 in piazza Santo Isidoro ad Allai con la fiaba de “Il Gatto con gli stivali” nella mise en scène del Teatro d’Inverno con adattamento e regia di Giuseppe Ligios, anche protagonista accanto a Gianfranco Corona e Giuseppe Caragliu. Racconta le straordinarie avventure del micio parlante e del suo padrone, il giovane figlio di un mugnaio che giungerà, grazie all’astuzia del felino, fino alla corte del re – per il divertimento di grandi e piccini. Il II Festival “Palcoscenici d’Estate” 2020 proseguirà lunedì 3 agosto alle 22 con l’incantevole “Manovella Circus” di Teatro Tages / Teatro del Segno. Uno spettacolo di marionette e burattini “animato” da Agostino Cacciabue e Rita Xaxa tra acrobazie e numeri circensi
a suon di musica.
Il Festival continuerà fino al 17 agosto nel paese del Barigadu con un fitto carnet di eventi fra teatro e musica, cinema e nouveau cirque.
Il documentario di Lisa Camillo
Viaggio in Sardegna – tra paesaggi suggestivi e basi e poligoni militari – con “Balentes – The Brave Ones”, interessante documentario di Lisa Camillo.
Visioni d’autore nel Barigadu tra cronache del presente e spunti di riflessione. Con il reportage cinematografico realizzato dall’antropologa e regista sardo-australiana Lisa Camillo durante un viaggio in Sardegna. Un coinvolgente racconto per immagini, un film di denuncia sul volto meno conosciuto dell’Isola, quello “segreto”. Ovvero quello delle basi e dei poligoni militari, con una massiccia “occupazione” del territorio dalle gravi conseguenze sul tessuto economico e sociale oltre che sul piano dell’inquinamento ambientale. “giochi di guerra” in tempo di pace tra esercitazioni di routine e sperimentazione di nuovi strumenti bellici nell’Isola al centro del Mediterraneo.
Di cosa parla “Balentes”
“Balentes – The Brave Ones” – ovvero “I Coraggiosi” – racconta l’amara scoperta, da parte dell’autrice ritornata dopo quattordici anni di assenza nella sua terra d’origine. Cioè della situazione drammatica e per certi versi grottesca della popolazione, “prigioniera” in casa propria. Privata di vaste aree coltivabili e di tratti di costa, in un’Isola di tradizione agro-pastorale che negli ultimi decenni ha (ri)scoperto una forte vocazione turistica, a causa di superiori interessi strategici che travalicano la sovranità nazionale, e rientrano semmai (forse) nell’equilibrio geopolitico dello scacchiere mondiale. Una presa di coscienza di una realtà difficile da accettare – la presenza delle basi e dei poligoni militari in un “Paradiso” terrestre – che la spinge a dare voce agli abitanti, impegnati nella difesa e salvaguardia del proprio territorio, in una situazione già alquanto compromessa, con effetti purtroppo riconoscibili e quantificabili direttamente sui corpi delle vittime – umane e animali.
La scelta
Lisa Camillo sceglie di schierarsi dalla parte dei “coraggiosi”. Che hanno infranto il muro del silenzio per denunciare quel che accade ogni giorno in Sardegna. E inoltre sulle tracce, quasi indelebili, che questa “misteriosa” e involontaria, se non inconsapevole partecipazione allo sforzo bellico ha impresso sulla natura, non solo sulla flora e sulla fauna, ma su donne e uomini, e sui loro bambini – segnando il loro futuro e quello dell’Isola. L’antropologa e regista aderisce alla lotta dei cittadini – inermi – contro le decisioni di quei governanti che per troppo tempo e con troppi pochi scrupoli hanno permesso se non favorito gli insediamenti militari rinunciando a salvaguardare l’ambiente e a monitorare il grado di inquinamento, “rischiando” sulla loro pelle. “Balentes – The Brave Ones” è una testimonianza di impegno civile che ha un duplice risvolto etico.
La scrittura di un libro
Il reportage cinematografico ha anche ispirato un libro – “Una Ferita Italiana” (edito da Ponte alle Grazie). In cui Lisa Camillo affronta la questione delicata e complessa dei “I veleni e i segreti delle basi NATO in Sardegna: l’inquinamento radioattivo e l’omertà delle istituzioni”.
La regista – Lisa Camillo è un’antropologa, documentarista, scrittrice e musicista italo-australiana, di madre sarda e padre australiano. Tra le sue principali esperienze, un periodo trascorso per i suoi studi antropologici tra gli aborigeni australiani. Come regista ha vinto tre premi internazionali con il corto “Live through this”.
Le regole
INGRESSO GRATUITO (per assistere agli spettacoli è necessario prenotare)INFO & prenotazioni: e-mail: allai.prenotazioni@gmail.com – cell. 391.4867955 www.teatrodelsegno.com – www.comune.allai.or.it NB. il festival si svolge nel rispetto delle norme e delle distanze di sicurezza ingresso gratuito (ma è necessario prenotare)
INFO & prenotazioni:e-mail: allai.prenotazioni@gmail.com – cell. 391.4867955www.teatrodelsegno.com – www.comune.allai.or.it